Durante la sua vita terrena, il Rebbe riceveva centinaia di lettere ogni giorno, da persone di varie estrazioni sociali e religioni.

Oggigiorno molte persone continuano a portare lettere all'Ohel del Rebbe, seguendo l'antica tradizione ebraica di portare richieste scritte, nei luoghi santi.

L'uso è di menzionare il nome ebraico e quello della madre, ad esempio (Yitzchak figlio di Sarà), sia della persona per la quale si sta chiedendo una benedizione che di chi scrive. Le richieste possono essere scritte in qualsiasi lingua.