Il dolce e la festa. Questa è una ricetta di altri tempi, quando il dolce era qualcosa di straordinario, un lusso e si faceva solo in occasioni speciali. Un tempo in cui per preparare il dolce si aspettava la festa. Risale a quando il dolce segnava il tempo, lo scorrere dell’anno con le sue ricorrenze. Questa ricetta l’ho imparata da mia madre che a sua volta la ha appresa dalla nonna del mio papà e chissà quante donne di casa mia l’hanno preparata prima di lei.
Frittelle dolci
6 uova
25 g di lievito di birra
250 g di acqua tiepida
150 g di uvetta
1 pizzico di scorza di limone grattugiata
1/2 cucchiaino di sale
700 g farina, circa
Zucchero a velo o semolato per la finitura
Olio per friggere
Mettete a bagno l'uvetta in acqua tiepida e intanto, in una ciotola piuttosto capiente, sciogliete il lievito con l’acqua; quindi unite le uova e iniziate a battere il composto con la frusta. aggiungendo progressivamente la farina e via via gli altri ingredienti lasciando per ultima l'uvetta strizzata e asciugata. Per la farina bisogna regolarsi in modo tale che il composto alla fine dovrà avere la consistenza di una pastella sostenuta, quindi un impasto non troppo fermo. Lasciate lievitare la coperta con un panno bagnato e ben strizzato, in luogo tiepido e riparato. Una volta raddoppiato il volume si passa alla cottura delle frittelle. Con l'aiuto di due cucchiai formate, come meglio potete, dei pezzetti di pasta grandi quanto una noce che lascerete scivolare nell'olio ben caldo. Lasciate cuocere le frittelle fino a che non saranno ben gonfie e lievemente dorate. Scolatele su della carta da cucina quindi servitele tiepide e ben cosparse di zucchero.
Di Laura Ravaioli chef alla Gambero Rosso Channel.
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