Il Dieci di Shevat è il giorno della dipartita del Rebbe precedente, Rabbì Yosef Yitzchak Shneersohn, (1950) e il giorno in cui il Rebbe, Rabbì Menachem Mendel Schneerson, accettò la carica di leader un anno dopo (1951).
In quell'occasione il Rebbe pronunciò un discorso chassidico molto profondo, intitolato "Bati Legani Achoti Kalà". Il titolo è una verso tratto dal Cantico dei Cantici (5,1), ed è lo stesso versetto che il Rebbe Yosef Y. aveva usato per aprire l'ultimo discorso chassidico che pubblicò prima della sua scomparsa. Il "giardino" del versetto è un riferimento a questo mondo al quale "lo sposo" - HaKadosh Baruch Hu - tornerà (ossia sarà rivelato) nell'era messianica. Il discorso analizza il termine "giardino" utilizzato anche per trasmettere la giusta visione che dovremmo avere del mondo che ci circonda. Nonostante tutta l'oscurità va vista attraverso una visione positiva per poter rivelare la realtà spesso celata, che il mondo è un posto meraviglioso anche spiritualmente. Il Rebbe continuò a commentare l'ultimo discorso del suocero nel corso degli anni della sua leadership, aprendo i discorsi con lo stesso versetto ed ogni anno commentando e rivelando un'altro strato di significato.
Nel mondo Chabad-Lubavitch la data è segnata sia come la hilulà (giorno di scomparsa) del Rebbe Yossef Y. che per approfondire gli insegnamenti di colui che in quel giorno ha assunto la carica di Rebbe, il suo successore.
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