Il 10 di Shevat più di settant’anni fa, Rabbi Menachem Mendel Schneerson assunse la leadership del movimento Chaad Lubavitch, un anno dopo la dipartita del sesto Rebbe, suo suocero Rabbi Yosef Yitzchak Schneersohn. Seguirono decenni speciali durante i quali il Rebbe ispirò e guidò una trasformazione del popolo ebraico post Shoà che continua al giorno d’oggi.

Questo giorno è importante per ogni ebreo in questa generazione, e può essere un momento di riflessione, preghiera e un’occasione per prendere risoluzioni positive e aggiungere in atti di bontà.

Ecco alcuni suggerimenti per come osservare il 10 di Shevat

1. Accendi una candela

Accendi una candela di cera d’api che dura 24 ore. (La parola ebraica per cera d’api שעוה è un acronimo del verso הקיצו ורננו שוכני עפר “coloro che risiedono nella polvere si alzeranno e canteranno”, facendo riferimento alla resurrezione dei defunti.)

2. Canta un nigùn del Rebbe

Il Rebbe insegnò 13 melodie o nigunìm, nei primi anni della sua leadership. Secondo la tradizione chassidica, un maestro infonde la sua anima nei niggunìm che insegna permettendoci di collegarci a lui in modi diversi. Clicca qui per ascoltare le 13 melodie.

3. Studia gli insegnamenti del Rebbe

Dopo le tre preghiere del giorno, Arvìt, Shachrìt e Minchà, studia una parte di Bati Leganì, un discorso chassidico che il Rebbe Precedente aveva preparato e doveva essere diffuso lo Shabbat della sua dipartita. Il Rebbe considerava questo discorso il testamento del suocero.

4. Studia Tanya

Studia un capitolo di Tanya prima di iniziare a pregare di mattina, e studiane un altro dopo Minchà.

5. Dai Tzedakà

DFai una donazione (nel bossolo o online) a cause e istituti collegati al Rebbe. Il Rebbe enfatizzò di fare questa mitzvà per se stessi e per tutti i membri del nucleo famigliare.

6. Scrivi una richiesta

Tradizionalmente, la lettera che si scrive a uno tzaddìk, anche dopo la sua dipartita, si chiama pidyòn nefesh, o pan. In esso si chiede allo tzaddìk di risvegliare la compassione Celeste per le nostre anime e per chi ci sta vicino.

Dopo aver letto il tuo pidyon nefesh mettilo tra le pagine di un ma’amàr, un discorso chassidico o qualsiasi insegnamento del Rebbe su carta. Poi invialo all’Ohel del Rebbe.

7. Studia Mishnà

La parola Mishnà ha le stesse lettere di neshamà, l’anima divina che tutti abbiamo. Pertanto durante le 24 ore della giornata del 10 di Shevat, studia i capitoli di Mishnà che iniziano che lettere del nome del Rebbe Precedente

8. Parla dell’amore dei Rebbe per tutti

Trova un momento per stare con la tua famiglia e parlare di entrambi i Rebbe, dei loro ideali e del lavoro al quale dedicarono le loro vite, in particolar modo della loro devozione all’educazione ebraica dei bambini. Trova una storia o un insegnamento che ti ispira e diffondila suoi social. Clicca qui per bellissime storie.

9. Partecipa a un Farbrenghen

In questo giorno molte comunità si riuniscono per un raduno chassidico, un farbrenghen, dove si parla di Torà, si raccontano storie, si canta e partecipanti ispirano l’uno l’altro. Contatta il centro Chabad più vicino per trovare un farbrenghen.

10. Fai un piano d’azione

È bene passare qualche momento d’introspezione ma va seguito dall’azione concreta. Ora è un buon momento per prendere decisioni concrete su come puoi migliorare te stesso sia nel tuo servizion divino che nel come interagisci con chi ti circonda.

Inoltre, il Rebbe ci insegnò a portare l’ebraismo nelle strade e a condividerlo conaltri. Durante questi momenti particolari nella nostra storia è ancora più importante incoraggiare un altro ebreo ad accendere le candele di Shabbat,a indossare i tefillìn o ad affiggere una mezuzà. Condividi le dieci mitzvòt promosse dal Rebbe. Cosa hai intenzione di fare per concretizzare le tue risoluzioni positive?