Domanda: Stavo spiegando a un collega non ebreo che esco solo con uomini ebrei poiché non ho intenzione di sposare un uomo non ebreo. Mi ha accusata di essere razzista. Ammetto che mi ha lasciata senza parole, come risponderesti a questa accusa?
Risposta:
Se la tua (giustificata) insistenza a frequentare solo ebrei fa di te una razzista, mi chiedo allora se il fatto che tu frequenti solo uomini ti renda sessista?! Sei sicuramente discriminante, ma in questa situazione non credo sia negativo.
Non stai parlando del tipo di persona con il quale vuoi lavorare o di chi preferisci sia il tuo compagno di viaggio in treno. Stai parlando di chi vuoi sposare. È forse previsto che tu non faccia una selezione riguardo a chi desideri sposare, allo stesso modo in cui è previsto e accettato che tu non discrimini quando leggi una domanda di lavoro?
Se desideri una famiglia ebraica, deve essere un lui e deve essere ebreo. Ci sono molte donne fantastiche attorno a te, ma non possono procreare i tuoi figli; così come ci sono molti uomini non ebrei fantastici, ma non ti possono dare una famiglia ebraica. Desideri una famiglia ebraica, quindi cerchi un uomo ebreo. Non c’è nulla di offensivo in ciò.
E non c’è un problema di razzismo in questo caso. L’essere ebrei non è l'appartenenza ad una razza né ad una religione, è un’identità dell’anima. L’uomo che sposi potrà essere un ebreo Europeo o Orientale, di colore o caucaso. Potrà essere un ebreo di nascita o per scelta. Ma se desideri una famiglia ebraica deve essere un lui ebreo.
Di Rav Aron Moss per gentile concessione di Chabad.org
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