Allontanati dalla menzogna (Esodo XXXIII:7).

Reb Yechezkel di Shiniva, figlio di Reb Chayim di Tsanz, era famoso per la sua integrità, il suo amore per la verità ed odio per la menzogna. Suo padre ne è di fatto testimone ed in una delle sue risposte halachiche allega:

"Si potrebbe dargli tutto ciò che questo mondo ha da offrire, che lui non cambierebbe la sua parola".

Una certa volta, un sarto fu contattato per cucire un abito per uno dei suoi nipoti e quando portò l'abito perché fosse provato, il bambino rifiutò tenacemente di toglierlo. Solamente quando il sarto gli promise di fare delle belle tasche, il bambino accettò di togliersi l'abito nuovo. Il Tzadik, presente, insistì che il sarto facesse le tasche esattamente come aveva promesso: «Perché non voglio che il bambino s'abitui alla menzogna». <</p>

Un'altra volta, egli trascorse Shabbat in casa di uno dei suoi chassidim ed in suo onore il padrone di casa adornò il tavolo con un candelabro, solamente bagnato d'argento, acquistato per quella occasione. "Falsità e pretesa allo stesso tempo" disse il Rav, e chiese che il candelabro fosse tolto dalla tavola.