Quest’anno è un anno bisestile, uno dei sette nel ciclo di 19 anni del sistema del calendario ebraico; ciò comporta l’aggiunta di un mese intero al calendario, anziché il singolo giorno che viene aggiunto durante l'anno bisestile del calendario gregoriano. Abbiamo dunque Adar II, il settimo mese dei 13 di quest'anno.
Per capire meglio questo concetto, bisogna esaminare con più attenzione i tre tipi basilari di sistemi di calendari. Il primo, su cui è strutturato il calendario del mondo occidentale, si basa sul movimento della Terra, sul periodo impiegato dalla Terra per completare la sua orbita intorno al Sole e abbraccia un ciclo completo di quattro stagioni. La lunghezza di un anno solare è di 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi.
Il secondo è basato sulla rivoluzione della Luna intorno alla Terra. La lunghezza di un mese lunare è di 29 giorni, 12 ore, 44 minuti e 2,841 secondi. Se confrontiamo i due sistemi di calendari, vediamo che l'anno solare, cioè, il tempo impiegato dalla Terra per completare la sua rotazione intorno al Sole, è più lungo dei dodici mesi lunari di circa 11 giorni. In soli pochi anni, la differenza accumulata diventerebbe considerevole e avrebbe l'effetto di fare "vagabondare", per così dire, l'inizio di ogni anno attraverso le varie stagioni. li calendario musulmano, composto di 12 mesi di 29 e 30 giorni1 è completamente lunare e non segue affatto l'anno solare. Dunque, qualsiasi mese del calendario musulmano potrebbe cadere durante una qualsiasi delle stagioni solari secondo l'anno in corso.
Il terzo sistema, quello ebraico, è "lunare-solare". Un calendario di questo tipo non si base interamente né sul mese lunare, né sull'anno solare; piuttosto, concilia i due in un metodo di calcolo "lunare-solare" in cui i mesi si basano sulla luna, mentre gli anni sono computati tenendo conto dei Sole. Ciò è determinato dal t'atto che la Torà ripete più volte che la festa di Pesach cade di chodesh haAviv, il mese della primavera (Deuteronomio 16: 1 ). Se il calendario ebraico fosse impostato solo sul semplice calendario lunare, Pesach sarebbe anticipato di circa 11 giorni ogni anno solare con il risultato che i mesi dell'anno si sposterebbero all'indietro attraverso le stagioni e il mese di Nissan, e dunque Pesach, non capiterebbe sempre in primavera.
Perciò, si deve interpretare il comandamento, "Osserva il mese di Aviv" come un ordine di regolare il ciclo dei mesi lunari in parallelo con le stagioni dell'anno solare. Si sistemano le cose con l'intercalazione, l'aggiunta di un mese in più ogni due-tre anni, fatto che crea l'anno embolismico: più esattamente Adar Shenì, il mese aggiunto, viene inserito sette volte nel corso di diciannove anni. La costruzione di un calendario che provvede ad aggiungere sette mesi in ogni ciclo di diciannove anni si basa sull'ipotesi che la lunazione media duri 29 giorni, 12 ore, 44 minuti, e che la lunghezza media dell'anno solare sia di 365 giorni, 5 ore, 55 minuti e 25/57 secondi. Così, un ciclo di 19 anni solari di questo tipo contiene 6.939 giorni, 16 ore, 33 minuti e 3 1/3 secondi, esattamente uguale a 235 lunazioni della durata postulata. Ossia, i 235 mesi lunari nel ciclo di diciannove anni sono perfettamente uguali a diciannove anni solari.
In realtà, i calcoli su cui si base il calendario ebraico sono nient'altro che delle approssimazioni estremamente precise. Stime di questo tipo sono necessarie in tutti i sistemi di calendari per il semplice motivo che non si può esprimere la lunghezza di un mese, o di un anno, con un numero dato di giorni, perché né la rivoluzione della Luna intorno alla Terra, né quella della Terra intorno al Sole, sono fissati in una cifra tonda di giorni, ore o anche minuti. Necessariamente, la durata dell'anno deve'essere approssimata in un determinato numero di giorni in un anno o in un mese, insieme a intercalazioni periodiche (di giorni o di mesi) da inserire in un dato ciclo di anni.
Malgrado ciò, secondo questo sistema di calcolo, dopo parecchie migliaia di anni, Pesach avanzerebbe a una data in mezzo all'estate (attualmente, si festeggia Pesach 4 112 giorni piú avanti nell'anno solare rispetto a 1.000 anni fa). Però, il presente sistema calendario non durerà all'infinito.
Al momento della Redenzione, sarà nuovamente introdotto un sistema in cui sia Rosh Chodesh che l'intercalazione dei mesi saranno decisi sulla base del l'osservazione diretta della Luna Nuova e dei calcoli matematici del Bet Din. Certamente, si dovrà attendere finché non sarà ripristinato il Sinedrio, ma la convinzione che verrà la Redenzione è parte integrante della fede ebraica. E con la Redenzione verrà anche la restaurazione del modo originale di santificare la Luna Nuova, molto prima che qualsiasi discrepanza fra il mese lunare e l'anno solare diventi seriamente preoccupante. Allora, in questo senso, il fatto in sé che Hillel abbia stabilito l'attuale calendario nell'anno 4119 (358/59 E.V.) rivela la nostra fede nell'arrivo del Messia e, poiché si potrà sostituire il sistema vigente solo quando il Sinedrio sarà ristabilito, il fatto stesso che questo sistema sia stato promulgato serve come garanzia che il Messia non tarderà a lungo di venire.
Basato su "Bircat hachammah" Benedizione del Sole, pubblicato da Mesorah Publications, Ltd.
Tradotto da L.R.
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