La posizione particolare del vino nella vita ebraica, e di fatto, nelle abitudini ebraiche di mangiare e di bere, è indicato dal fatto che, tra tutti i cibi e bevande, nel rituale ebraico ci sono speciali benedizioni solo per il vino e il pane. Naturalmente, le benedizioni devono essere recitate prima di ingerire ogni tipo di cibo e bevanda, ma sono tutte generiche. La stessa identica benedizione è recitata prima di godere di ogni frutto dell'albero, un'altra per tutti i frutti della terra, un'altra per dolci, biscotti e ogni cosa fatta di farina, ed una quarta per tutti i cibi che non rientrano in nessuna di queste categorie.
Tuttavia, prima di bere il vino bisogna recitare “Benedetto sii Tu, Signore D-o nostro, re del mondo, che Ha creato il frutto della vite”; e prima di mangiare il pane si recita “Benedetto sii Tu, Signore D-o nostro, re del mondo, che Fa uscire il pane dalla terra”.
Non ci può essere alcun dubbio che queste due benedizioni speciali hanno inculcato nella mente ebraica la natura particolarmente sacra del pane e del vino, che sono innalzati sopra il livello degli altri comuni cibi e bevande. Per l'ebreo legato alla tradizione, prendere una porzione di pane e di vino significa compiere un piccolo atto di comunione con il Creatore. Si può dire che l'uso rituale del vino ha immunizzato gli ebrei contro il bere fino all'ubriachezza, e quindi contro l'alcolismo.
Parliamone