Il nome dell’ultima parashà del libro di Bamidbàr (Numeri) è “Viaggi”, esso può facilmente anche essere il titolo della storia del nostro popolo. Infatti, vagare in lande desolate o in posti abitati, volontariamente o per via di espulsioni è parte della biografia di gran parte di ogni Ebreo vivente, oppure dei suoi genitori o nonni. Da dove deriva la forza d’animo per sopravvivere a questi viaggi senza fine e spesso tragici?

Quando gli Israeliti lasciarono l’Egitto, durante i quarant’anni trascorsi nel deserto non vagarono senza meta, piuttosto ogni loro passo era “secondo la parola di D-o”, così è scritto nella Torà. La Torà ci insegna che esiste una provvidenza individuale, ovvero, D-o si preoccupa di ogni individuo. La stessa Torà rifiuta l’idea che D-o abbandoni alcun individuo ai cosiddetti capricci di un fato indifferente o ai pericoli della “natura”.

Che ne siamo consci o meno, procediamo nel cammino della nostra vita non secondo le nostre decisioni ma secondo il volere di D-o. Infatti non andiamo, bensì veniamo inviati e Colui che ci manda, ci accompagna.

Attraverso la storia, l’Ebreo non si è mai sentito solo, nonostante circondato da nemici. L’Ebreo che ha mantenuto la sua anima viva non ha mai dovuto contare sull’approvazione di altre genti per la sua vita religiosa, siano essi correligionari o Gentili. La sua forza non deriva dagli uomini bensì da D-o ed Egli era ed è sempre presente. Sicuramente molti si arresero, oppure non ebbero la forza di vivere come individui, indipendenti e liberi. Purtroppo abbiamo perso molti di loro, essendo i loro discendenti non Ebrei.

La bellezza dell’Ebraismo è stata e tutt’ora è che la vita ha uno scopo, un significato e coerenza anche se non sempre l’approviamo subito, e le vicissitudini della vita possono spesso essere oltre al nostro comprendonio tuttavia ci è data la garanzia che le tragedie non sono per nulla e che le gioie non sono casuali. Il popolo d’Israele deve forse percorrere un viaggio lungo e a volte difficile, ma va sempre “secondo la parola di D-o” fino a quando i viaggi giungeranno al termine eternamente.

Rav Zalman Posner