La maturità della nostra generazione rispetto alla Redenzione può essere compresa in un altro contesto.

In una lettera che il Baal Shem Tov scrisse a suo cognato Rav Gershon Kitover, egli raccontò che la sua anima ascese una volta alla dimora celeste del Mashiach e gli chiese “Signore quando arrivi?”

Il Mashiach rispose: “quando si diffonderanno le fonti dei tuoi insegnamenti”.

Questa non è una mera profezia, ma è l'eco di una dinamica interna inserita nell'infrastruttura della creazione stessa. Le ricompense della Torà sono accordate “misura per misura”. E la Redenzione sarà caratterizzata da una tale illuminazione che “il mondo sarà riempito della conoscenza di D-o come le acque coprono il letto dell'oceano”. Così, per poter preparare quella rivelazione, dobbiamo fare ogni opera nelle nostre possibilità per spargere la conoscenza dì D-o nel mondo. E tutto questo è già stato realizzato. Non vi è un posto sulla cartina geografica che non sia stato raggìunto dagli insegnamenti della Chassidut. Ogni mezzo di comunicazione che la tecnologia moderna offra è stato utilizzato per disseminare l'Ebraismo e la Chassidùt: con il video satellite ìnterattivo, tecniche modernissime hanno messo in comunicazione tra loro milioni di persone intorno al globo durante Chanuccà del 5752 (1991).

Considerando tutto questo è possibile apprezzare meglio la ripetuta frase del Rebbe che tutto il servizio divino necessario per portare alla Redenzione è stato completato. Alcuni decenni fa il Rebbe precedente ha affermato che “tutto ciò di cui abbiamo bisogno ora è solo di lucidare i bottoni”. Oggi anche questo è stato compiuto.