“Nell’anno 600 della vita di Noach … tutte le sorgenti delle grandi profondità si aprirono, e le finestre del cielo si aprirono…” (Genesi 7:11).

Lo Zohar interpreta questo verso come la predizione che “nel VI secolo del sesto millennio, i cancelli della saggezza superiore saranno aperti e così pure le sorgenti della saggezza terrena, preparando il mondo ad elevarsi nel settimo millennio”.

Effettivamente, il 56° secolo dalla creazione (1740-1840 del calendario civile) fu un’epoca di grandiosi scoperte e sviluppo, sia nella saggezza superiore della Torà sia nella saggezza terrena della scienza. Gli insegnamenti della Chassidut e l’anima interiore della Torà (fino ad allora patrimonio esclusivo di un ristretto numero di studiosi di mistica) furono rivelati e disseminati da Rabbi Israel Baal Shem Tov e dai suoi discepoli, dando una luce più profonda alla nostra comprensione della saggezza Divina ed infondendo gioia e vitalità nella nostra osservanza delle mizvot.

Lo stesso accadde nel campo della conoscenza terrena. Quel secolo conobbe un risveglio scientifico senza precedenti che rivoluzionò la vita in tutte le sue aree.

Nella sua condizione attuale, il mondo cela il volto di D-o; nell’era di Mashìach, “la saggezza e la conoscenza aumenteranno” fino al punto che “il mondo sarà colmo della conoscenza di D-o come le acque ricoprono il mare”. La vera essenza della realtà sarà rivelata; il mondo fisico sarà vissuto come una manifestazione (e non un offuscamento) dell’assoluta realtà Divina. Quando il mondo cesserà di essere visto come qualcosa di separato da D-o, gli sforzi dell’uomo saranno concentrati unicamente nel conoscere D-o ed obbedirGli; la conflittualità che caratterizza la nostra esistenza lascerà il posto ad uno status di perfetta armonia tra le diverse forze dell’anima, tra i popoli e tra il Creatore e il Suo creato.

Gli insegnamenti della Chassidut offrono un assaggio di questa futura consapevolezza. Impiegando gli strumenti della ragione umana, la Chassidut spiega la mente dell’uomo e impianta nel suo cuore la verità che “non vi è nessuno al di fuori di Lui”, che la Divinità è tutto ed ogni cosa è Divinità. Essa descrive l’origine, lo sviluppo, ed il funzionamento interno dell’anima dell’uomo e la maniera in cui essa trova appagamento e si realizza attraverso la conoscenza di D-o e l’attuazione della Sua volontà; essa approfondisce il ruolo dell’uomo nella creazione e come le sue azioni trasformino la natura della realtà, rendendola più recettiva alla Divinità.

Quanto al risveglio della conoscenza terrena, vi sono tre modi in cui il progresso scientifico e tecnologico delle ultime generazioni prepara il mondo all’avvento di Mashiach.

A) La rivoluzione scientifica ha facilitato il diffondersi della Torà. 300 anni fa un maestro poteva comunicare solo con chi si trovava vicino a lui e poteva ascoltarne la voce direttamente. Oggi, le parole e le immagini possono essere trasmesse a bilioni di persone permettendo una diffusione globale della conoscenza della Torà.

B) Ad un livello più profondo, questo sviluppo non ha solo reso la conoscenza della Torà più veloce ed ampia ma ha anche migliorato la qualità della nostra comprensione della Divinità. Ad esempio, il concetto della Hashgachà Pratit – dell’intervento di D-o in ogni minima vicenda terrena – può essere afferrato meglio dalla nostra generazione che dalle generazioni precedenti. Il fatto di poter conversare con persone oltreoceano o vedere in diretta eventi che accadono a migliaia di chilometri di distanza ci rende più propensi all’idea di accettare un “Occhio” che scruta simultaneamente tutto ciò che accade nel mondo.

C) La scienza sta lentamente scoprendo il volto di D-o. Per citare uno tra i tanti esempi, nelle precedenti generazioni l’universo era considerato composto da diverse sfaccettature, da dozzine di elementi guidati da forze diverse. Più la scienza progredisce, più scopre l’unità dietro alla diversità. 100 elementi si sono rivelati poi essere composti da un numero sensibilmente inferiore di fattori fondamentali; perfino l’energia e la materia si sono mostrate essere una distinzione esterna di due forme della stessa essenza. La scienza si sta avvicinando al punto di dimostrare che l’intera esistenza è un singolo raggio che emana da una sola sorgente.

Le “finestre del cielo” hanno già rivelato questa realtà – per usare i termini del pensiero di Torà e di Kabbalà. Come complemento a questa rivelazione, la scienza sta formulando questa verità in termini di equazioni matematiche. Il nostro mondo è stato avviato all’Era della Conoscenza.

Basato sugli insegnamenti del Rebbe di Lubavitch, pubblicato nel Week in Review del Meaningful Life Center