Per la comunità Chabad-Lubavitch, il 5 del Tevet è un giorno speciale e gioioso perché si festeggia la “vittoria dei sefarìm”, la vittoria dei libri di Torà.
In questa data nel 1987 la corte Federale Statunitense emise un decreto riguardo la biblioteca centrale del movimento Chabad Lubavitch, che si trova nel quartier generale a 770 Eastern Parkway a Brooklyn, NY. Alcuni libri, tra cui dei volumi rari di valore inestimabile, furono rimossi illegalmente dalla libreria. Quando il caso fu presentato al tribunale in ballo non solo era quella parte della collezione che era stata rimossa, ma la titolarità dell’intera biblioteca. In altre parole era sotto processo il rapporto collettivo dei chassidìm alla biblioteca e agli insegnamenti che i suoi libri rappresentano.
La decisione della corte, che fu sostenuta in tutti gli appelli successivi, era che la libreria non appartiene a un individuo bensì alla comunità Chabad-Lubavitch. La testimonianza decisiva fu la dichiarazione sincera della Rabbanìt Chaya Mushka, figlia del Rebbe Precedente e moglie del Rebbe. Rispondendo alla domanda a chi appartenessero i libri ella rispose, “I libri, come mio padre, appartengono ai Chassidìm”.
I libri, la corte confermò, non sono la proprietà di un individuo bensì della comunità, e per estensione di chiunque usi la biblioteca.
Il Rebbe non percepì questa come una vittoria personale né come una vittoria limitata al movimento Chabad-Lubavitch. Infatti egli la considerò una vittoria per tutto il popolo Ebraico. E ancora di più, una vittoria per i libri stessi e a maggior ragione per i Sefer Torà, come disse al primo anniversario del decreto della corte.
Il completamento dello scopo di un Sefer Torà disse il Rebbe, è nei libri di Torà stampati, libri come quelli che ci sono stati restituiti il 5 di Tevet. Libri che si portano a presso, sbirciandoli per qualche momento mentre si aspetta il treno p si è fermi davanti ad un semaforo. Libri che si leggono con i propri figli e si studiano con i propri allievi ed amici.
Solamente quando si utilizzano i propri libri si realizza il loro scopo, ad un livello spirituale, e quello del Sefer Torà sul quale essi si basano.
Seguendo le istruzioni del Rebbe, i chassidìm Chabad hanno l’uso di festeggiare il 5 di Tevet, non solo con raduni chassidici, ma anche comprando libri di Torà. Poiché la vera vittoria dei libri e per la Torà stessa, è quando si riempiono le proprie case con numerosi libri ebraici, e le giornate con gli insegnamenti in essi contenuti.
“Libri con anime”, così il Rebbe chiamò la biblioteca dopo che fu restituita al suo posto. Anime che possono solo essere portate alla luce tramite noi.
Adattato da un articolo di Chana Kroll
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