Questa lettera era indirizzata all’educatore Rabbi Yaakov Yehuda Hecht

22 Tammuz 5706

Saluti e Benedizioni,

In risposta all’invito al Pidyon Haben di suo figlio Shalom DovBer: che possa aver luogo in un momento buono e di auspicio, e che lei, assieme a sua moglie, possa allevarlo e condurlo allo studio della Torà, al matrimonio e alle buone azioni in prosperità, in senso sia materiale che spirituale.

Il concetto di redimere il primogenito ha origine dal riscatto di D-o dei primogeniti del popolo ebraico quando Egli uccise i primogeniti egizi. I nostri Maestri (Talmud Shabbat 133b) insegnano che noi dobbiamo seguire le orme del Creatore: “Come Egli è compassionevole e misericordioso – così noi pure dobbiamo essere compassionevoli e misericordiosi”. Applicando questo principio al riscatto del primogenito, questo è il compito di ciascuno di noi, di ogni persona che abbia il potenziale per farlo: salvare i giovani ebrei, ragazzi e ragazze, dall’assimilazione. Tutti gli ebrei sono primogeniti, com’è scritto (Esodo 4;22): “Mio figlio, il Mio primogenito Israel”. Dovremmo quindi cercare di ricondurre i ragazzi e le ragazze al D-o della vita, attraverso la Torà di vita. In questo modo, essi vedranno realizzarsi la benedizione della Torà (Deuteronomio 4;4) “Oggi siete tutti in vita”.

Sia la Sua volontà che meritiamo presto ai nostri giorni di vedere la Redenzione ad opera del S-gnore che redimerà il Suo primogenito – Mio figlio, il Mio primogenito Israel – dall’ultimo esilio.

Rabbi Menachem Schneerson

]Il concetto del riscatto del primogenito con cinque monete non si applica ai Cohanim e ai Leviim, poiché cinque monete non sono una somma sufficiente per redimere il primogenito di un Cohen o di un Levi.[

Tratto da “I will Write It In Their Hearts” Vol III Lettera N. 242