Michà 5:6-6:8
La haftarà di questa settimana include un riferimento a Balak, re di Moav, quando assunse Bilàm per maledire il popolo Ebraico.
Il profeta Michà trasmette una profezia riguarda ciò che accadrà dopo la guerra di Gog e Magòg, la guerra che precede l’arrivo del Messia e della Redenzione Finale.
“E il residuo di Ya’akòv sarà in mezzo a molti popoli – come la rugiada inviata da D-o, come torrenti di pioggia sopra la vegetazione che non spera per nessun uomo e non aspetta per I figli degli uomini”. Il profeta descrive come D-o toglierà gli idoli e gli stregoni e come Egli distruggerà i nemici degli Ebrei.
In seguito il profeta Micha rimprovera il popolo Ebraico per non aver osservato i precetti Divini, e chiama come testimoni “le montagne e le colline”, un’allusione ai patriarchi e alle matriarche, e ricorda loro delle grandi cosec he D-o ha fatto per loro. Li ha portati fuori dall’Egitta e ha sostituito le maledizioni che Bilàm figlio di Beor voleva esprimere, con benedizioni.
Il popolo Ebraico risponde dicendo che non sanno come servire D-o e chiedono di essere guidati e consigliati. Il profeta ricorda loro della Torà e che essa contiene tutto ciò che essi devono fare: “Egli ti ha detto, o uomo, cosa è bene, e cosa D-o richiede da te: solo di fare giustizia, amare la bontà e camminare discretamente con il tuo D-o”.
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