Tutti i Quadrupedi… (Vayiqrà 11, 2)

Quando rabbi Shmùel di Lubavitch aveva sette anni, domandò un giorno al padre: «Perché l’uomo cammina eretto, mentre gli animali camminano a quattro zampe?».

Rabbi Menàchem Mèndel replicò: «Si tratta di un atto di grande bontà fatto da parte di D-o nei confronti dell’uomo: poiché l’uomo materialmente si eleva dal livello del terreno, vede la sublimità dei Cieli. Lo stesso non capita ai quadrupedi, che vedono solo l’aspetto fisico e mondano».

Nell’ottavo giorno… Moshé disse ad Aharon: «Accostati all’altare (Vayiqrà 9, 1-7)

Qiando il Mishkàn (Tabernacolo) fu completato Moshé svolse il compito di Koèn Gadòl (Gran Sacerdote). Nell’ottavo giorno Aharon gli succedette e divenne il Koèn Gadòl.

Perché Aharon prese il posto di Moshé nell’ottavo giorno?

Per sette giorni D-o insisté affinché Moshé fosse il suo emissario nel portare i messaggi al faraone che avrebbero permesso di condurre il popolo fuori dall’Egitto. Moshé, è noto, aveva difficoltà nella parola, e a causa di questo fu scelto. Infine, però, dopo tanto tergiversare da parte del profeta, D-o disse: «Poiché tu non vuoi andare Aharon il Levita parlerà per te (Shemòt 4, 16). Tuttavia che tu sia avvisato che in origine io avevo deciso che egli rimanesse un levita e tu fossi il Koèn Gadòl, ma ora, poiché tenti di aggirare la missione che ho deciso per te, le posizioni si invertiranno: tu sarai Levita, mentre tuo fratello sarà il Koèn Gadòl (Rashi su Shemòt 4, 14).

D-o adotta per se stesso, come per il popolo ebraico, la giustizia secondo misura per misura. Dunque, poiché in occasione dell’uscita dall’Egitto dopo sette giorni D-o allontanò da Moshé la carica di Koèn Gadòl, ora, trascorsi sette giorni dall’inaugurazione del Mishkàn, quando la cerimonia aveva raggiunto un punto culminante, Aharon fu ufficialmente consacrato Sommo Sacerdote.

Moshé disse ad Aharon: «Accostati all’altare…(Vayiqrà 9, 3).

Rashi spiega che Aharon era molto diffidente, mostrando timore e riluttanza ad avvicinarsi all’altare. Moshé gli disse: «Perché sei pieno di timori? Tu sei stato scelto per svolgere questo incarico».

Perché il fatto di essere scelto dovrebbe placare il timore e la diffidenza?

Un Rebbe chassidico una volta incoraggiò un chassid a divenire il Rabbi di una certa comunità. Il chassid, però, disse: «Sono molto preoccupato, non so se accettare questa offerta: dubito di essere in grado di svolgere il compito che mi aspetta».

Il Rebbe gli rispose: «Chi altri potrei designare come Rabbi se non colui che si mostra preoccupato? Il fatto stesso che tu lo sia ti avvantaggia sicuramente, poiché porrai sempre attenzione in ogni cosa farai».

Quando Moshè seppe della scelta di Aharon e vide il suo timore gli disse: «Vieni vicino all’altare, poiché tu sei in grado di svolgere questo compito. Proprio a causa del tuo timore di D-o sei dato scelto per essere il Koen Gadol».

Quando D-o si rivelò a Moshé nel roveto ardente, Egli lo designò ad essere il suo emissario presso il faraone al fine di redimere il popolo ebraico dalla schiavitù. Moshé fu prescelto, ma quando disse a D-o di designare qualcun altro per quella missione, D-o rispose: «Originariamente avevo predisposto che tu fossi Koen Gadol, ora, però, il manto della Kehunà andrà a tuo fratello Aharon».

Più tardi, notando la resistenza si Aharon e il suo timore di avvicinarsi all’Altare, Moshé ricordò il suo dialogo con D-o e la punizione subita. Allora fece pressioni sul fratello affinché non tergiversasse ripetendo il suo medesimo errore e gli disse: «Fallo immediatamente senza alcuna esitazione, perché tu sei stato scelto in vece mia proprio a causa della mia esitazione».