Domanda: Com’è possibile dire che D-o vuole che facciamo mitzvòt? Ciò non implica che ci sia qualcosa che manca in Lui? Non è vero che Egli è perfetto?
Risposta: Questa domanda è molto importante. Di fatto siamo qui e ciò significa che D-o deve necessariamente desiderare la nostra presenza. Cosa ha causato questa realtà?
Il tuo quesito è simile alla classica domanda che il cabalista Rav Yehuda Chayit pose a Rav Yosef di Castilia. Egli scrisse: “quando il mondo è stato creato, che cosa ha cambiato la Sua volontà, facendo sì che Egli lo creasse proprio allora e non in un altro momento? Sembra un cambiamento, D-o non voglia. E se dici che Egli l’aveva in mente da prima, cosa Gli ha impedito di farlo allora?”
Rav Yosef rispose con una risposta lunga, il cui succo è contenuto in queste parole:
“La tua domanda era: ‘Visto che D-o non cambia – com’è scritto ‘Io sono D-o, Io non cambio’ – come è possibile che ci sia stato un cambiamento nella Sua volontà, che Lo ha portato a creare il mondo proprio in quel momento e non prima?
Poiché D-o creò il mondo volontariamente e non per necessità, non si può chiederne il motivo. Non c’è motivo per [questa] volontà. Quando offri un motivo per cui una persona desidera una cosa più di un’altra, puoi chiedere qual è il motivo di questa scelta; stai cercando una motivazione per la volontà della persona. Quando chiedi qual è il motivo di D-o, stai cercando una ragione che Lo precede e che Lo porta a volere questo... tuttavia non c’era nulla prima di Lui, perciò nulla Gli provoca la volontà.”
Ciò che Rav Yosef dice, in altre parole, è che la volontà del Sign-re è diversa dalla nostra. Siccome la sua volontà è l’inizio di tutto, non possiamo dire che qualcosa dà origine al Suo volere poiché ciò presuppone l’esistenza di qualcosa prima della Sua volontà. Dunque, non c’è un motivo, poiché un motivo è anche la causa.
D-o vuole perché Egli ha deciso di volere, non perché ha bisogno di qualcosa, o perché è solo o annoiato. Nulla Gli forza la mano. Tutto inizia lì, con la Sua decisione “Voglio un mondo e lì mi ci troverò”. In quel desiderio iniziale si trova tutta la Sua Torà e le mitzvòt che facciamo e l’inizio e l’essenza di tutto ciò che esiste.
È il libero arbitrio di D-o, e noi lo attuiamo attraverso il nostro libero arbitrio.
La libera scelta di D-o per cui noi dobbiamo osservare lo Shabbàt e non mangiar maiale si riflette nella nostra libera scelta di osservare Shabbàt e non mangiare maiale. Per così dire, abbiamo il potere di eseguire il libero arbitrio di D-o.
Ci sono anche cose per le quali non abbiamo la libertà di scegliere: chi saranno i nostri genitori, il ciclo delle stagioni e le leggi della fisica. Anche queste cose riflettono la scelta di D-o e sono venute dopo la Sua prima scelta della Torà e delle mitzvòt. Perciò, tutto è già stato determinato nella Torà. Il sole deve sorgere di mattina poiché la Torà contiene la mitzvà di recitare lo Shemà al momento del sorgere del sole. I maiali devono esistere poiché c’è una mitzvà di non mangiarli.
Siccome queste scelte erano predeterminate (dalle scelte della Torà), esse sono predeterminate anche nelle nostre vite. Questa è la spiegazione che Rav Shalom DovBer di Lubàvitch diede in alcuni suoi discorsi.
Rav Tzvi Freeman per gentile concessione di Chabad.org
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