Domanda: È Permesso Essere In Collera con il Sign-re?
Risposta: Diciamo che ho promesso a i miei figli di portarli a fare un viaggetto. Ma ci sono delle condizioni, in particolare, se uno di loro non si comporta bene, non potrà unirsi alla famiglia per il viaggio. Quando arriva il momento di partire e tutti entrano in macchina, manca un figlio, in risposta alle domande dico semplicemente “mi dispiace, ma non può venire”.
Supponiamo che nessuno ha visto il bambino fare nulla di male, al contrario, è stato visto aiutare gli altri a prepararsi per il viaggio, ma per un motivo che non posso condividere con i miei figli, ho dovuto lasciarlo a casa. E poi I miei figli dicono, “Papà, non è giusto! Perché ti comporti in questo modo? Senza di lui non andiamo!”
Dimmi come dovrei reagire, dovrei essere irato o fiero?
E se le vite di una coppia che hanno dato tutto ciò che avevano per altri sono state brutalmente distrutte, il loro figlio reso orfano, forse il nostro Padre Lassù si aspetta che rimaniamo calmi dicendo “ebben, sicuramente avrà i Suoi motivi”? Oppure, forse Egli aspetta che prendiamo d’assalto I Cieli urlando “Come puoi Tu fare una cosa del genere al Tuo popolo? È per questo che li Hai mandati a un paese straniero? Ci hai promesso il messia ed è questo ciò che ci dai?
Abbiamo un rapporto con Lui. Abbiamo diritto ad essere indignati. Se non si ha nulla a che fare con l’altro si ha paura di esprimere i propri sentimenti in modo aperto. Ma se ci si fida l’uno dell’altro, se si è uniti, un tutt’uno, quando si ha percorso un lungo e arduo viaggio di 4000 anni insieme, quando si ha traversato il fuoco e la tempesta, si ha sfidato la spada per Lui, versato il proprio sangue numerose volte per Lui, ascesi al cielo in una nuvola di fumo solamente perché si appartiene a Lui, allora si, hai il diritto e il bisogno di urlare e domandare: “cosa succede? Quanto pensi di continuare in questo modo?”
E allora, solo allora, possiamo sentire la Sua risposta sussurrata: “Abbi fiducia in me. Dovevo farlo. Ma presto, molto presto capirai, e vedrai”.
Che ciò avvenga presto, più presto di quanto possiamo immaginare.
Rav Tzvi Freeman per gentile concessione di Chabad.org
NDR Questa risposta è stata scritta dopo gli attacchi di Mumbai nel 2008. Il second anniversario ebraico degli attacchi riccorre questa settimana, che la memoria di Rav Gabi e Rivki Holtzberg e tutte le vittime degli attacchi sia da benedizione.
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