Come è mitzvà donare ai bisognosi, così è mitzvà anche scambiare tra amici un dono, che consista in almeno due generi alimentari. Questo precetto è sia per gli uomini sia per le donne. E deve essere messo in pratica nel giorno stesso di Purim.
Le mitzvot relative allo scambio di doni, sia quelli tra gli amici sia quelli offerti ai bisognosi, sono per ricordare materialmente il sentimento di amore e fratellanza che esiste tra gli ebrei, un sentimento che Mordechay e Ester rinvigorirono tra tutto Israel quando ne paventarono l’imminente distruzione. Quando c’è unità e amore nel popolo ebraico, anche i più lontani diventano dei Giusti.
La forza di ‘Amalek si poté manifestare solo contro coloro che erano rimasti indietro, ovvero i cui legami con la Torà e le mitzvot si erano indeboliti. Haman, appartenente alla stirpe di ‘Amalek, e quindi emulatore del suo comportamento, pensò, a sua volta, di poter distruggere Israel dopo averlo indebolito allontanandolo dalle mitzvot e inducendolo al peccato. Persino coloro che non caddero nella sua trappola sarebbero stati colpevoli, poiché non avevano fatto nulla per impedire che i loro fratelli cedessero. Quando si mostrò e si sviluppò la spaccatura tra coloro che si macchiarono di colpe e coloro che, invece, se ne astennero Ester disse a Mordechay: Và e riunisci tutti gli ebrei (Meghillà di Ester 4, 16).
Solo se il popolo ebraico fosse stato solidamente unito Haman non avrebbe potuto nulla, non sarebbe riuscito a soggiogare neppure contro coloro che si erano macchiati di colpe. Se il malvagio Haman ne avesse attaccato anche solo uno tra questi ultimi, si sarebbe trovato di fronte a tutto Israel unito.
I Saggi pongono in relazione questo comportamento a ciò che fece Yitzchaq: il suo atto di riunire tutto Israel ebbe luogo quando lo salvò dalle mani di ‘Essav (Bereshìt Rabbà 84). Sebbene Israel sia minacciato da ‘Essav, da ‘Amalek e dalla sua stirpe, può trovare la salvezza unendosi in modo compatto e la forza nell’amore e nell’unità che costituisce un legame unico, il solo che permetta di avere successo contro ogni potere avverso.
Gli ebrei furono salvati nei giorni di Haman il malvagio perché si unirono strettamente insieme, così oggi, come in ogni generazione, siamo obbligati a rafforzare l’unione interna affinché i nemici di Israel non abbiano alcuna possibilità di dominare e prevalere sul popolo ebraico.
La festa di Purim è particolarmente adatta per ricordare, esaltare e rinsaldare il sentimento di unità che ogni singolo ebreo deve fare proprio.
Le mitzvòt relative allo scambio di doni sono volte a incrementare tale sentimento di fratellanza e rafforzare il l’unità e l’amore: queste sono le armi contro il potere di ‘Amalek e della sua stirpe.
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