Domanda: Come mai le feste ebraiche iniziano al tramonto?
Risposta: La tua domanda riguarda l’affascinante argomento del passare del tempo. In base al calendario ebraico, non solo le festività ma tutti i giorni iniziano al tramonto. Questa regola è tratta dal testo biblico che descrive minuziosamente la creazione del mondo, nel Libro della Genesi. Al termine di ciascuno dei sei giorni della Creazione è scritto: “E fu sera, e fu mattina, il primo giorno”, “E fu era sera, e fu mattina, il secondo giorno” e così via. Nel testo di Torà la sera è sempre citata prima del mattino: si deduce che in base alla Torà il giorno comincia al tramonto e continua il mattino seguente, fino al calare del sole.
Questa definizione del tempo non è significativa solo per la determinazione del calendario, ma ha un importante impatto nel nostro modo di affrontare la vita.
La vita, si sa, è segnata da momenti positivi e negativi. Periodi di euforica gioia si alternano a momenti di sconforto. I quali, a loro volta, saranno seguiti da nuovi felici eventi o da ottimi stati d'animo. La vita è fatta di alti e bassi.
La domanda che ci si pone è se siano preponderanti i momenti felici o quelli difficili. C'incamminiamo tutti verso mete tanto agognate ed elevate quanto lontane, sia materialmente che spiritualmente. Il viaggio è lungo e stancante. Siamo pronti ad affrontare gli ostacoli che incontreremo durante il percorso ma che una volta superati ci avranno rafforzati? È il buio ad estinguere la luce o è la luce a conquistare il buio? La notte segue il giorno o il giorno segue la notte?
L'approccio ebraico è chiaro. “E fu sera, e fu mattina”. Prima viene la notte, poi il giorno. La tempesta è sempre seguita dal cielo sereno. Il buio prepara la strada per accogliere l’alba che è momentaneamente nascosta, che aspetta silenziosa e paziente per poi apparire. Le sfide che D-o ci manda servono a individuare la nostra capacità di risolvere il problema. Le difficoltà ci inducono a far ricorso alle nostre forze dalle quali dobbiamo attingere per rivelare a noi stessi le nostre potenzialità, la nostra fiducia, la nostra solida fede nella Provvidenza. Senza determinati ostacoli forse non saremmo nemmeno consapevoli di avere tutta questa forza interiore.
Il tempo scandito dal punto di vista della Torà, ci porta a capire che per quanto la vita possa sembrare dominata dal buio e dalle tenebre, alla fine sarà comunque sempre la luce a prevalere.
Di Rav Aron Moss per gentile concessione di Chabad.org
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