Abbiamo visto il male in faccia.
Prima sono state uccise persone a causa di una caricatura apparsa in un giornale satirico. Secondo la mentalità contorta dei terroristi, ha senso uccidere persone che osano esprimere un’opinione da loro ritenuta “offensiva”.
Poi, venerdi furono uccisi quattro Ebrei. Yoav, Yohan, Phillipe e François-Michel furono presi di mira solamente perché erano Ebrei.
L’anti-semitismo si è nuovamente fatto sentire.
Il giorno dopo, Ebrei in tutto il mondo si sono radunati nelle sinagoghe per sentire la lettura settimanale della Torà. Lì abbiamo letto del primo caso di anti-Semitismo. II figli d’Israele vivevano in Egitto. Non stavano contravvenendo alle leggi, non avevano nuociuto a nessuno né avevano intenzioni d farlo. Eppure il Faraone e la sua gente li consideravano nemici. Li resero schiavi, diedero ordini di ucciderli e usarono ogni mezzo a loro disposizone per distruggerli.
Ed è lì, in quei versi che troviamo la risposta all’anti-Semitsmo. “Più essi l’opprimevano, più esso aumentava”.
Hanno cercato di ucciderci, noi aumenteremo.
Hanno cercato di spaventarci, noi andiamo in giro a testa alta.
Ci odiano perché siamo Ebrei. Noi siamo fieri della nostra identità.
Hanno attaccato un supermercato kasher, noi continueremo ad osservare la kasherut.
#JeSuisJuif, #JeSuisCacher
Am Israel Chai. Il popolo d’Israele vivrà per sempre.
Alle famiglie in lutto a Parigi: Condividamo il vostro dolore, e piangiamo insieme a voi. Che il Sign-re avvicini il giorno quando tutte le lacrime verranno cancellate per sempre!
Rav Mendy Kaminker
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