Botta: Osservare lo Shabbàt mi riesce molto difficile. Non riesco mai a finire tutto ciò che devo fare in tempo di venerdì e continuo a fare varie cose anche dopo l’entrata di Shabbàt. Hai qualche consiglio per me?

Risposta: Penso che la sfida per noi che viviamo nel XXI secolo è che siamo abituati a tenere le redini e ad avere il controllo su ogni aspetto delle nostre vite. L’idea che dovremmo fermarci, e fermarci per davvero, e lasciare che il mondo, borsa, affari e i politici continuino ad operare senza di noi ci è estranea. È un modo di pensare che ci è lontano in quest’epoca dell’immediatezza.

Ecco un dettaglio riguardo allo Shabbàt che molte persone non sanno. La mitzvà di Shabbàt appartiene ad una categoria di mitzvòt che si chiama edùt, parola che significa “testimonianza” in ebraico. In altre parole, quando osserviamo lo Shabbàt diamo una testimonianza per qualcosa. Che cosa stiamo testimoniando? Troviamo la risposta nelle parole del kiddùsh che diciamo quando diamo il benvenuto allo Shabbàt: “D-o creò il mondo in sei giorni e riposò il settimo”.

Questa testimonianza ha un impatto molto più profondo del semplice imitare il comportamento di D-o di “riposare”, per così dire. Infatti, la nostra osservanza dello Shabbàt conferma la nostra fede non solo nel fatto che D-o ha creato il mondo molti secoli fa ma anche che Egli rimane il Creatore e che continua a creare e mantenere il mondo in ogni momento. Ed Egli può fare tutto ciò senza il nostro aiuto. Di Shabbàt facciamo un passo indietro, ci asteniamo dal svolgere attività creative e rilasciamo il nostro controllo sul nostro pezzo dell’universo, attestando così che D-o è l’Unico che comanda davvero.

Il fatto che osservare Shabbàt è difficile per te significa che ti stai sintonizzando con l’idea di questo giorno. Come dici, ti riesce difficile smettere. È proprio questo il nocciolo della questione! Quando la sfida inizia, afferra quell’affermazione e rendila positiva. “Lascerò quello che stavo facendo e mostrerò a D-o che ho fiducia che Egli sa cosa sta facendo ed Egli è Colui che farà accadere tutto. Io posso riposare.

È incredibilmente liberatorio.

Malkie Janowski, Chabad.org