Il mese di Tishrei è il settimo mese del Calendario Ebraico. Ciò può sembrare strano, dal momento che Rosh Hashanà, il capo d'anno, cade il primo e il secondo giorno di Tishrei. Il motivo è da ricercare nel fatto che la Torà ha fatto del mese di Nissan il primo mese dell'anno, in modo da porre in risalto l'importanza storica della liberazione dall'Egitto, avvenuta il quindicesimo giorno di questo mese, che segnò la nascita del nostro popolo. Tuttavia, stando alla tradizione, il mondo fu creato in Tishrei, o, più esattamente, Adam e Chavà (Adamo ed Eva) furono creati il primo giorno di Tishrei, il sesto della Creazione, ed è da Tishrei che cominciò il ciclo annuale. È per questo che Rosh Hashanà è celebrato in questo periodo.

Ci sono dodici mesi in un anno e dodici Tribù di Israele. Ciascun mese dell'anno Ebraico ha la sua Tribù corrispondente. Il mese di Tishrei è il mese della Tribù di Dan. il significato simbolico di questa corrispondenza è il seguente: quando Dan nacque, sua madre Lea disse: «D-o mi ha giudicata (dannane) ed ha pure ascoltato la mia voce.» Dan e Din (Yom-haDin - Giorno del Giudizio) derivano così dalla stessa radice, e Tishrei è così il simbolo del giudizio e del perdono Divini.

Allo stesso modo, ogni mese del calendario Ebraico corrisponde a un Mazal (segno dello Zodìaco). II Mazai di Tishrei è la Bilancia: è il simbolo del Giorno del Giudizio, quando Hashem pesa le buone e le cattive azioni dell'uomo.

Sebbene ogni Luna Nuova sia annunciata e consacrata nel Bet Haknesset il Shabbat precedente, la Luna Nuova di Tishrei non è né annunciata né consacrata. Non è consacrata da noi, poiché la consacra Hashem Stesso. Non è annunciata perché molti significati di Rosh Hashanà sono «celati» e avvolti nel mistero. L'aspetto mistico di Rosh Hashanà è indicato nella Scrittura: «Suona lo Shofar il giorno della Luna Nuova in modo da "celare" il giorno della nostra festa.» (Salmi 81 : 4 - 5). Satana, l'Accusatore, non deve essere avvisato dell'arrivo di Rosh Hashanà, il Giorno del Giudizio. Questo è un altro motivo per non ricordare la «Luna Nuova» nelle preghiere di Rosh Hashanà. È anche una delle ragioni che fanno sì che la prima parte di Bereshit (Genesi) non venga letta a Rosh Hashanà, sebbene sia appropriato leggerla, dal momento che Rósh Hashanà è il compleanno dell'uomo, il giorno cioè in cui fu creato Adamo. La lettura di questa parte è invece rimandata fino a Simchat Torà, quando il ciclo della lettura della Torà viene concluso e iniziato da capo.

Il primo giorno di Tishrei, che è il primo giorno di Rosh Hashanà, non può mai cadere né di domenica, né di mercoledì né di venerdì.

Tuttavia, il primo Rosh Hashanà della storia cadde di venerdì, il sesto giorno della Creazione. In questo giorno, Hashem creò dapprima le bestie dei campi e dei boschi, i rettili, gli insetti e infine, l'Uomo. Così, quando l'uomo fu creato, trovò ogni cosa pronta per lui. I nostri Saggi videro nell'ordine della Creazione l'attenzione di un buon locandiere che, prima di accogliere un ospite onorevole, mette tutto in ordine, prepara luci brillanti, buon cibo, ecc. così che l'ospite trovi ogni cosa pronta ad accoglierlo. Ma da tutto ciò essi trassero anche una profonda morale: se l'uomo è degno, allora è trattato come un ospite onorevole; se non è degno, gli viene detto: «Non essere orgoglioso; perfino un insetto è stato creato prima di te!»

Adam, il primo uomo, fu creato in maniera completa. Egli era un essere molto intelligente, e nello stesso momento in cui aprì gli occhi, riconobbe il suo Creatore e Lo proclamò «Re dell'Universo.» Si rivolse poi a tutto ciò che era stato creato: «Venite, inchiniamoci, inginocchiamoci e adoriamo Hashem, nostro Creatore!» Così Rosh Hashanà è il Giorno dell'Incoronazione del Re dell'Universo, e come l'incoronazione dei re è annunciata dagli squilli di tromba, così il suono dello Shofar ci ricorda simbolicamente anche l'Incoronazione Divina. Per la stessa ragione, questo è un giorno di «amnistia» e di perdono.

Proprio il giorno della sua creazione, Adam trasgredì un ordine di Hashem, prendendo cibo dall'albero proibito, e fu giudicato da Hashem.

Questo per insegnarci che è «umanamente» possibile peccare, ma grazie alla Sua Misericordia e facendo Teshuvà saremo perdonati.