1. Iyar è sia l’ottavo che il secondo mese

Sia Nissan che Tishrèi vengono chiamati i primi del calendario ebraico1 . Iyar è il secondo mese dopo Nissan e l’ottavo contando da Tishrèi.

2. La Torà ha altri due nomi per questo mese

Nel Pentateuco, i mesi ebraici non hanno nomi distinti, infatti Nissan viene chiamato “il primo mese”2 , Iyar, “il secondo mese”3 e così via.

Nel libro dei Profeti, Iyar viene chiamato “Il mese del bagliore” Chodesh Ziv4 , perché in quel periodo gli alberi brillano per via dei boccioli che vi crescono5 6 .

Il Talmùd ci informa che i nomi dei mesi che usiamo al giorno d’oggi, furono istituiti durante il primo esilio Babilonese7.

3. Iyar significa anche luce

Iyar è connesso alla parola or che significa luce. Il Midràsh8 spiega che questo nome ricorda la manna, che inziò a cadere durante Iyar9, un mese dopo l’esodo dall’Egitto. La manna fu data con la radiosità di D-o.

Il termine Accadiano equivalente, Ayyāru, significa fiore10.

4. C’è una mitzvà speciale ogni giorno del mese

Per sette settimane da Pesach a Shavuòt, il popolo ebraico conta l’Omer, segnando i 49 giorni tra le due festività. Ogni giorno diciamo una berachà, poiché il conteggio giornaliero è considerata una mitzvà a se stessa.

La Sefiràt Haomer (il conteggio dell’Omer) inizia il 16 Nissan e finisce il 6 Sivan, pertanto Iyar è l’unico mese nel quale si conta l’Omer per tutti i 29 giorni del mese.

Ulteriori info: Sefiràt HaOmer

5. Il Secondo Pesach cade il 14 Iyar

All’epoca del Tempio, Pesach Shenì, il Secondo Pesach veniva osservato da chi non poteva portare il sacrificio di Pesach durante Pesach, perchè era ritualmente impuro o per via della distanza. Pertanto aveva una seconda opportunità di mangiare il sacrificio un mese dopo, la sera dopo il 14 Iyar11.

Al giorno d’oggi non si portano sacrifici per cui ricordiamo il giorno mangiando matzà12.

Una delle lezioni del Secondo Pesach è la possibilità e l’opportunità di correggere i nostri errori.

Leggi ulteriori insegnamenti al riguardo Una seconda opportunità.

6. Si festeggia Lag BaOmer il 18 Iyar

Prima della sua dipartita, il grande saggio Talmudico del primo secolo, Rabbi Shimon bar Yochai, chiese che l’anniversario del suo decesso venga festeggiato piuttosto che osservato con lutto13 . Egli spirò il 18 Iyar nel 160 ev14 , da allora Lag BaOmer è un giorno speciale.

Lag BaOmer segna anche la fine della piaga che colpì gli allievi di Rabbi Akiva15. Il Talmùd ricorda che 24,000 allievidi Rabbi Akiva morirono tra Pesach e Shavuòt16 , menzionando che furono colpiti dalla piaga per via della mancanza di rispetto l’uno verso l’altro17.

Informati sugli usi di Lag BaOmer qui Le usanze di Lag BaOmer.

7. La parata di Lag BaOmer

Quando il sesto Rebbe di Lubavitch, Rabbi Yosef Yitzchak Schneersohn, notò la mancanza dell’educazione ebraica a New York negli anni ’40 egli stabilì l’organizzazione Shalò che incoraggiava genitori ebrei a dare un’educazione ebraica ai loro figli.

Una delle attività di Shalò era “Mesibat Shabbat”, si organizzavano incontri per gruppi di bambini di Shabbat e le moèd in sinagoghe nella città. Nel 1942 ci fu un incontro di tutti i gruppi davanti a 770 Eastern Parkway, il quartier generale del movimento Chabad Lubavitch. I bambini cantarono canzoni ebraiche, diedero tzedakà e dissere berachòt insieme. Eventualmente questo evento divenne la famosa parata di Lag BaOmer.

Il 29 Aprile 1956 il Rebbe di Lubavitch guidò la prima parata davanti a 770. Duemila bambini ascoltarono il Rebbe mentre parlavadi concetti come lo studio della Torà e il significato del giorno. Poi marciarono sul viale, portando cartelli che publicizzavano l’osservanza delle mitzvòt. Da allora, la parata di Lag BaOmer viene organizzata ogni anno quando il giorno coincide con domenica, di modo che anche bambini che frequentano le scuole pubbliche vi possono partecipare. Numerose comunità nel mondo organizzano parate locali18 .

Visualizza: Parate di Lag BaOmer con la presenza del Rebbe

8. Iyar è un mese di guarigione

Iyar è considerato un mese di guarigione. I maestri Chassidici19 lo deducono dall’acronimo del nome del mese, “Io sono il Sign-re che ti guarisce”20 .

Interessantemente, Nissan riguarda la rinascita, dopo essere usciti dall’Egitto sia fisicamente che spiritualmente, siamo pronti per osservare i comandamenti di D-o.

Iyar rappresenta il ritorno alla quotidianità, il giorno dopo le vacanze, quando è spesso più difficile studiare Torà e fare mitzvòt con entusiasmo.

A questo punto subentra la guarigione. Infatti D-o dice, “Tutte le malattie...Io non metterò su di te, poiché Io sono il Sign-re che ti guarisce” In altre parole, D-o ci da medicina preventiva, ovvero la forza di combattare l’apatia e di vivere e servire Hasem con passione e ardore. Ciò detto, D-o ci aiuta, ma siamo noi a dover lavorare; se facciamo uno sforzo di guardare il mondo con gli occhi di un bambino, con curiosità, riusciremo ad evitare l’apatia21 .

9. Iyar si scrive in due modi

C’è una discussione interessante inerente alle leggi del divorzio ebraico e di come si scrive il mese Iyar. Si scrive con una yud איר or אייר con due yud?22 Il Maharil, Rav Yaakov ben Moshe Moelin ipotizza che un uomo deve dare due ghet durante il mese di Iyar uno con e uno con 23 . Il Rema, Rabbi Moshe Isserless scrive che a causa di questo dubbio, se non c’è urgenza, alcuni non divorziano nel mese di Iyar24 .

Di fatto, l’uso comune è di scrivere Iyar con due yud25 .

Ulteriori info: Il Ghet, il divorzio Ebraico

10. Ricorda i Patriarchi

Iyar è un acronimo per Avrahàm, Yitzchàk, Ya’acòv e Rachel, la matriarca associata alla merkavà, un concetto kabbalistico sulla rivelazione divina nel mondo26 .

11. Il segno zodiacale di Iyar è il toro

Secondo la mistica ebraica, il toro è un simbolo dell’anima animale, la quale, come il toro, è insubordinato ma se viene imbrigliato può essere produttivo. Il pensiero Chassidico capisce che le tendenze negative dell’anima vengono dal koach hamitavè la forza che desidera. Senza un’imbragatura, questa forza tenderà all’autogratificazione, ma con un giogo, l’anima animale può essere molto produttiva.

Per cui nel mese di Iyar la nostra missione è di domare il toro. Ogni notte dopo aver contato l’Omer, diciamo una breve preghiera chiedendo a D-o di rettifficare una piccola parte dell’anima animale con la speranza che a Shavuòt saremo pronti a ricevere la parola di D-o.

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