Vayishlàch
Alla fine della sua vita, David viene descritto come il “dolce cantautore d’Israele”
“Ma guarda, guarda la gioia di questi due ebrei. Sono così felici che il loro amico non è stata scacciato via dal villaggio."
I saggi dicono che egli non voleva mandare tutti quei doni al fratello perché questo avrebbe avuto il significato spirituale di un “passaggio di proprietà”
Ritorni felici: Due fiumi ti portano a casa: uno scorre con lacrime amare di rimorso mentre l’altro con dolci lacrime di gioia. Per la maggior parte della storia, il viaggio principale era quello amaro. Poichè solo dopo che sei impregnato in quelle acque, puoi alzarti ed abbracciare il tuo D-o con gioia.
Tuttavia ora abbiamo patito sofferenze oltre misura. Ciò che il nostro popolo ha sofferto in paesi attraverso l’oceano ha purificato ogni macchia e sbiancato ogni veste delle nostre anime, purificandoci ed innalzandoci verso l’alto.
La notte è passata. È il pomeriggio prima di Shabbat.
Abbiamo pianto abbastanza lacrime amare. Ora è il momento di tornare con gioia.
Adattato dalle parole del Rebbe di Lubavitch da Tzvi Freeman. Fonti: Margela B’Fuma D’Rava 5746, benedizione della Vigilia di Yom Kippur 5750















