Rav Shlomo di Karlin sosteneva, contrariamente alla tradizione, che le candele di cera fossero la cosa migliore per le luci di Chanukà. II loro fumo lascia un'impronta sulle pareti, diceva, mentre l'olio non lascia nessun segno.

Una volta, mentre accendeva gli stoppini della sua menorà ad olio, scoppiò un incendio e parte della parete della sua casa bruciò. Rav Shlomo fu molto contento perché mentre di solito l'olio della menorà è subito dimenticato, quella volta la mitzvà, il precetto di accendere le candele, aveva lasciato un segno nella sua casa.

Tratto da: Chaya