Domanda: Nella nostra famiglia, noi donne di casa non lavoriamo mentre i lumi di Chanukkà sono accesi. Qual è il motivo di questa usanza?


Risposta: L’usanza da te menzionata è citata nel Shulchàn Arùch, il Codice delle Leggi, in Orach Chaim 670:1. Seguono due spiegazioni al riguardo:

a. A differenza dalle candele di Shabbàt, che vengono accese per aumentare la luce nelle case, lo scopo dei lumi di Chanukkà è semplicemente quello di ricordarci del miracolo di Chanukkà. Pertanto, per evidenziare questo scopo particolare dei lumi non li si usano per nessun altro scopo. Vedi Talmùd Shabbat 21b e Rashì.

Proprio per evitare di dare l’impressione di usare I lumi della chanukiyà, le donne non fanno nessun tipo di lavoro alla presenza delle candele,. Un’ulteriore considerazione è che se la luce normale si spegnesse per qualsiasi motivo, le donne per forza di causa finirebbero per usare I lumi della chanukiyà. (Mishnà Brurà 670:4, Ta'amè Minhaghim 852).

Come mai solamente le donne seguono questa usanza? Poiché la vittoria miracolosa degli Asmonei è stata possibile attraverso le azioni eroiche di Yehudìt: donne di ogni epoca, sentendo un’affinità particolare con I lumi di Chanukkà, scelsero di onorarle nel modo migliore possibile. (Matè Moshè 994).

b. Le donne hanno lo stesso obbligo degli uomini di accendere i lumi di Chanukkà. Tuttavia, in molti casi esse non le accendono, adempiendo al loro obbligo tramite la chanukiyà accesa dai loro mariti o parenti. Perciò, per mostrare che non si sono dimenticate né stanno trascurando la mitzvà, esse non lavorano mentre le candele sono accese. (Nitei Gavriel, Chanukkà 38).

Rav Menachem Posner per gentile concessione di Chabad.org