‘Amalèk fu nipote di ‘Essàv. Suo padre fu Elifàtz, il figlio più vecchio di ‘Essàv, e sua madre fu Timnà, concubina di Elifàtz e figlia di uno dei principi di Se’ìr.
I Saggi insegnano che Timnà stessa fu figlia illegittima di Elifàtz. Quando ella crebbe, volle sposare uno dei discendenti di Avrahàm, poiché quella stirpe era molto conosciuta tra le nazioni, dunque si avvicinò a Ya’akòv, ma egli non la volle accettare a causa della sua nascita illegittima. Allora Timnà si volse a Elifàtz, il suo stesso padre, ed egli la prese presso di sé come concubina. Ecco che ‘Amalèk, dunque, fu figlio illegittimo di madre illegittima.
Elifàtz crebbe in casa di Yitzchàk, fu circonciso all’età di otto anni, perché ‘Essàv circoncise tutti i suoi figli fintantoché suo padre era ancora in vita. Dunque Elifàtz imparò, in certa misura, che significa mantenere la decenza nel comportamento. Suo figlio ‘Amalèk, invece, nacque dopo la morte di Yitzchàk, non fu circonciso e crebbe in casa di ‘Essàv, da cui ereditò l’odio nei confronti di Ya’akòv e di tutta la sua discendenza.
‘Essàv disse a ‘Amalèk: «Poiché io ho giurato di uccidere Ya’akòv, ma non ho avuto successo, porta tu a compimento tale impegno per me».
‘Amalèk chiese: «Come posso sperare di avere la meglio su di lui?».
‘Essàv rispose: «Quando tu vedrai loro (i discendenti di Ya’akòv) disorientati, attaccali!».
‘Amalèk visse a lungo. Fu testimone della discesa in Egitto di Ya’akòv e della sua famiglia ed era ancora vivo quando il popolo ebraico fu redento, 210 anni più tardi. Quando ‘Amalèk li vide schiavi in terra d’Egitto disse a se stesso: «Per loro non ci sarà mai più libertà dalle catene, ma anche se dovessero riuscire a riscattarsi, io li aspetterò lungo la loro via come un orso predatore e li annienterò».
I discendenti di ‘Amalèk si moltiplicarono e divennero un popolo: egli instillò in loro un odio mortale nei confronti degli ebrei. Quando ‘Amalèk vide che i figli di Israèl stavano marciando fuori dall’Egitto, l’odio in lui si ravvivò come una fiamma. Prese il suo popolo e si preparò all’attacco. Mentre Israèl era disorientato e stanco, ‘Amalèk calò sopra di lui e sferrò il suo attacco: Quindi venne ‘Amalèk e attaccò in Refidìm… (Shemòt 17, 8).
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