Questo è il sacrificio di Aronne e dei suoi figli che presenteranno al Signore a cominciare dal giorno della loro unzione: un decimo di efà di fior di farina come offerta farinacea quotidiana, metà al mattino e metà nel pomeriggio… Il Sacerdote unto in sostituzione del suo predecessore lo farà; legge per tutti i tempi, essa verrà arsa interamente in onore del Signore (Levitico 6, 13-15).

Ai sacerdoti è stato chiesto di portare un’offerta farinacea all’Altare nel giorno della loro unzione. Il Gran Sacerdote brucia tale offerta quotidianamente.

In merito al versetto biblico: se porgerete orecchio a queste parole che vi comando in questo giorno, Rash6 commenta che ciascuno dovrebbe avvicinarsi allo studio e all’osservanza della Torà come se fosse stata data in questo giorno ossiache ha intatta tutta la freschezza di ciò che è nuovo ed eccitante.

Ogni giorno della vita di tutto il Creato è un nuovo giorno. Una tra le prime preghiere che si recitano ogni mattina dice: L’anima che tu mi hai dato è pura. Ciascuno di noi dichiara, con queste parole: "Io oggi sono una persona nuova e poiché è così non ho da temere gli errori del passato".

Ciò non implica un frivolo rifiuto nei confronti delle proprie responsabilità, se è il risultato di una sincera ammissione delle colpe commesse unita alla ferma intenzione di adottare un nuovo modello di vita proprio da oggi. Se una persona è certa di essere differente rispetto al giorno precedente, agli occhi di D-o non è colpevole del comportamento tenuto il giorno precedente. Questo costituisce il pentimento e il ritorno a D-o più sincera.

Il Sommo Sacerdote simboleggia l’apice della spiritualità. Egli diventava una persona nuova ogni giorno, per questo motivo il rituale di ieri non ha validità nell’oggi. Il nuovo Gran Sacerdote desidera essere reinstallato nel suo ufficio ogni giorno.

Essi (i Giusti) nella vecchiaia daranno ancora frutti, saranno rigogliosi e floridi (Salmi 92, 15). L’osservanza della Torà è una fonte spirituale di giovinezza.