Domanda: Molte persone entrano in sinagoga con il loro telefono cellulare. Spesso, lo squillo disturba gli altri. Ed a tutta risposta i titolari dei cellulari affermano di essere in attesa di chiamate estremamente urgenti e per questo non possono spegnere il loro telefono. Che cosà è corretto?
R: Anche nella propria casa, è vietato utilizzare qualcosa in modo tale da danneggiare o disturbare qualcun’altro. Tale divieto è ancora più valido in luoghi pubblici, e specialmente in luoghi santi.
Quando si va a pregare, si dovrebbe cercare di non disturbare le preghiere degli altri e soprattutto di non disturbare la propria preghiera. Il titolare di un telefono cellulare è tenuto ad assicurarsi prima di entrare in sinagoga che la suoneria sia spenta o su vibra, in modo tale da non disturbare gli altri fedeli. Come dicono i nostri Saggi:
“Non si dovrebbe agire come infedeli in sinagoga.” (Sanhedrin, pagina 43/2).
Anche una persona che sta aspettando una chiamata urgente (un medico per il quale si potrebbe trattare di una questione di vita o di morte) è tenuto ad attenersi al tipo di condotta sopra specificato.
Può inoltre unirsi alle preghiere rispondendo “Amen” nella Kedusha, e Barchu, poiché le sue preghiere verranno accolte.
Tutto questo si riferisce ai giorni settimanali normali, a partecipazioni a lezioni, a cerimonie nuziali, o (“D-o non voglia) a un funerale nonché in sinagoga. Inutile dire che, nei giorni di Shabbat o di Festa, l’uso del telefono è severamente vietato (salvo per i medici di servizio, o per coloro il cui lavoro potrebbe salvare una vita).
Fonti: Schulchan Aruch Orech Chaim 55:14,20; 98:2; 101:2; 124:7. Vedi Pitchei Choshen [V 15:100,3. Adattato e liberalmente tradotto da Sichat HaShavua #435
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