Domanda: Qual è la tematica del Tanya? Recentemente un mio vicino di casa Chabad mi ha introdotto al libro del Tanya, sto prendendo in considerazione l’idea di esplorare questo argomento per me nuovo.
Risposta: Mazal tov per aver scoperto il Tanya.
Il Tanya è l’opera fondamentale del movimento Chabad. In esso vengono elencati ed elaborati gli aspetti pratici e mistici della filosofia Chabad (acronimo delle parole chochmà, binà e da’at ovvero saggezza, comprensione e conoscenza). Il Tanya è stato scritto da Rav Schneur Zalman di Liadi (1745–1812), il fondatore del movimento Chabad Lubavitch e autore dello Shulchàn Arùch HaRàv.
Una delle tematiche principali del Tanya è l’onnipresente crisi d’identità.
Ovvero, capitano quei giorni in cui una persona si sente motivata dall’Ebraismo e dalla spiritualità ad esso connessa, mentre ce ne sono altri in cui tutto ciò sembra una gran noia. Ci sono momenti in cui nulla sembra più importante dello studio della Torà o della preghiera, mentre ce ne sono altri in cui una bella bistecca e una partita di calcio sembrano essere il massimo assoluto. Ci sono momenti in cui si è disgustati dall’immoralità del mondo e altri in cui ci si sente tentati da essa.
Chi siamo? Dovremmo forse ignorare le nostre tentazioni fisiche o affrontarle? Com’è possibile che persone che hanno un’anima Divina possano essere pieni di desideri fisici?
Il Tanya ci guida attraverso la strada della nostra doppia personalità. Esso ci dà l’intuizione necessaria per comprendere e superare le lotte che affrontiamo ogni giorno.
Abbiamo il Codice delle Leggi, lo Shulchàn Arùch, che delinea chiaramente come vivere ogni aspetto della vita secondo le leggi ebraiche. Tuttavia, anche nel caso di un’osservanza attenta, c’è un qualcosa, un ingrediente fondamentale nel servizio del Creatore presente negli insegnamenti del Tanya.
Il mio comportamento sarà perfetto, faccio tutto ciò che mi viene detto di fare. Ma non sono io davvero, a volte sembra quasi un’imposizione. Ci sono io e c’è la Torà. Due entità diverse.
Il Tanya insegna come colmare il divario, come creare un’unione tra il mio Ebraismo e la mia psiche interiore e mi permette di sentire, non solo di agire, vivendo pertanto come un Ebreo, dove la Torà e le mitzvòt sono un’espressione fedele della mia personalità.
Permettimi anche di spiegare alcuni punti importanti:
Il Tanya non è una lettura facile, è necessario concentrarsi e dedicarsi ad esso.
Il Tanya non è una fonte di ispirazione immediata. Non contiene storie brevi o perle sulla Parashà della settimana.
Il Tanya non è una soluzione rapida. È un viaggio che richiede tempo ed energia.
Tanya è un viaggio lungo-breve; quando arrivi a destinazione, sei giunto nella tua intimità.
Il Tanya è come un paio d’occhiali. Usati correttamente, tutto sembra diverso.
Il Tanya è come un cuore. Palpiterà una nuova vita nella tua ossevanza e studio della Torà e le mitzvòt.
Infine, per studiare il Tanya adeguatamente è bene farlo con un insegnante competente in materia. Lo si può certamente leggere in ebraico o in Italiano per conto proprio, ma è colmo di termini mistici; un insegnante esperto potrà spiegare ed esporre i vari significati racchiusi in ogni parola del testo e, ancora di più, renderli attuali e pratici nelle nostre vite. Io pertanto consiglio vivamente di studiarlo con un maestro.
Ti suggerisco di chiedere al tuo Rabbino Chabad locale di organizzare una lezione di Tanya. In questo link trovi il primo capitolo in Italiano, http://www.chabadroma.org/1700382; nel link successivo le lezioni audio video di Tanya di Rav Shalom Hazan http://www.chabadroma.org/2056709; in questo link infine trovi il testo e i commenti del Tanya online: http://chabadroma.org/6237
Rav Yisroel Cotlar, per gentile concessione di Chabad.org
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