Domanda: Ho sempre pensato che l’autore del libro di Salmi (Tehillim) fosse il Re David, tuttavia leggendoli ho visto che molti di essi sono attribuiti ad altri autori, come Moshe, Asaf ed altri; come mai?
Risposta:
Il Talmùd elenca dieci autori dei Salmi, oltre al re David. “David compose il Libro dei Salmi tramite dieci anziani: Adam, Melchitzedek, Avraham, Moshe, Heiman, Yedutun, Asaf e i tre figli di Korach. Inoltre, secondo il Midrash, Yaacòv recitò salmi durante la sua permanenza di vent’anni nella casa di Lavan.
Chiaramente molti salmi furono composti e detti molte generazioni prima del Re David, eppure I Salmi sono noti come il libro del Re David! Il Talmùd dice che Rabbi Meir soleva dire: “Tutte le lodi dette nel libro dei Salmi sono state dette da David, come è scritto: ‘le preghiere di David, figli di Ishai, sono finite. Non leggere kalu (“sono finite”) ma kol elu (“tutti questi”)’, che denota che l’intero libro dei Salmi consiste delle preghiere del Re David. Parafrasando il detto yiddish di Rav Shmuel di Lubavitch, “gli altri dicono le parole dei Salmi, ma lui le ha espresse”.
Per chiarire questo dilemma è necessario comprendere lo status particolare dei Salmi. Infatti è l’unico libro del Tanach che viene paragonato alla Torà stessa. Non è solo considerato una raccolta di bei componimenti composti da vari autori, bensì è considerato come la Bibbia della Preghiera. Come tutta la Torà proviene dai cinque libri di Moshe, così la preghiera nell’ebraismo trova la sua fonte nei cinque libri dei Salmi. Attraverso tutte le generazioni, i Salmi hanno dato ad ogni ebreo, sia essa uno studioso oppure una persona semplice, la possibilità di esprimersi supplicando o ringraziando il Sign-re.
Come mai D-o ha scelto proprio il Re David, tra tutti I grandi leader della storia, come il “dolce cantautore d’Israele” che ha dato al popolo ebraico il dono della preghiera?
Perché durante la sua vita, il Re David era sempre immerso nella recitazione dei Salmi: in momenti di difficoltà e successo, quando era un fuggitivo e re vittorioso all’apice della sua regalità, le sue labbra non smettevano mai di cantare le lodi di D-o.
Nonostante molti salmi siano stati composti da altri, è stata la recitazione del re David che li ha decretati come canti immortali di lode.
Rav Levi Greenberg per concessione Chabad.org
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