Il ta’anit Estèr – digiuno di Ester – si rispetta in ricordo del digiuno osservato da Ester, Mordekhai e tutto Israel. Il 13 di adar, i nemici del popolo ebraico pianificarono di distruggerlo, ma questo decreto si capovolse, poiché gli ebrei, proprio loro, ebbero il potere contro i loro avversari. Gli ebrei si radunarono nelle loro città, in tutte le provincie del re Achashverosh, per metter mano su quelli che volevano la loro distruzione… (Ester 9, 1-2). I Meastri insegnano che Israele per prepararsi al momento della battaglia per la vita, anziché armarsi, o nascondersi, o agire comunque per difendersi, prega.
Nonostante stesse per affrontare una guerra, Israele digiunò.
Anche un’altra vicenda ricorda una situazione simile. Dopo l’uscita dall’Egitto, dopo aver attraversato il mar Rosso, Israele si trovò dinanzi la tribù di ‘Amaleq pronta all’attaccarlo. Mosè subito cominciò un digiuno prima di iniziare la battaglia.
La ragione di questi digiuni è per affermare che l’uomo non deve prevalere per la propria forza fisica o per il proprio potere, ma è D-o a garantire la vittoria contro il nemico. Proprio come avvenne durante la prima guerra contro ‘Amaleq: ora fintantoché Mosè teneva alzate le mani, vinceva Israele, quando le abbassava vinceva ‘Amaleq (cf Esodo 17, 11) versetto che mette l’accento sull’importanza fondamentale della preghiera durante lo svolgersi della battaglia e per determinarne l’esito.
Il 13 di adar si ricorda come Digiuno di Ester, perché fu lei che chiese al popolo di astenersi dal cibo e dalle bevande, dicendo a Mordekhai Va’, riunisci tutti gli ebrei che si trovano a Susa, e digiunate per me. Non mangiate né bevete per tre giorni, notte e giorno; anch’io con le mie ancelle digiunerò così… (Ester 4, 16).
Oggi non si digiuna per tre giorni, come accadde allora. In verità, Ester digiunò il 13, 14 e 15 del mese di nissan, perché fu solo in quel momento che Mordekhai apprese la verità in merito alle intenzioni del malvagio Haman e sulle lettere regali che decretavano la distruzione del popolo ebraico. Tuttavia, poiché è proibito digiunare in quel mese, i Saggi stabilirono che si digiunasse il 13 di adar.
Parliamone