Purìm Kattàn, il piccolo Purìm, cade il 14 di Adar I in un anno bisestile, in questo giorno non si digiuna, non si dicono elogi funebri, non si recitano le preghiere penitenziali (tachanùn) ed è buon uso essere molto gioiosi.

Purìm Kattàn viene anche chiamato “il quattordicesimo di Adar I” nel Talmùd. Perciò, quando scegliamo di usare il termine Purìm Kattàn stiamo enfatizzando che ha un aspetto minore rispetto a Purìm.

Da un lato diciamo che è più piccolo il che sembrerebbe indicare che è meno importante di Purìm, d’altronde il Talmùd dice:

“Non c’è nessuna differenza tra il primo Adar e il secondo Adar (parlando di Purìm e Purìm Kattàn), tranne la lettura della Meghillà e la distribuzione di doni ai poveri.” Meghillà 6b.

Ciò sembrerebbe indicare che i due Purìm sono uguali sotto tutti gli altri aspetti. Inoltre, il fatto che lo chiamiamo il “quattordicesimo del primo Adar” dà l’impressione che è primo in importanza.

Interessantemente, Purìm e Pesach hanno un fatto in comune, ovvero entrambi hanno un partner “piccolo”. Purìm ha Purìm Kattàn e Pesach ha Pesach Shenì (Kattàn), il secondo Pesach. Eccetto che nel caso di Purìm, il piccolo Purìm viene prima (ed è perciò più importante). Il Sign-re ha creato il mondo con l’aspetto del dare e ricevere. Nulla è completamente indipendente bensì a volte ogni cosa deve dipendere da qualcos’altro. Ciò ci offre l’opportunità di fare del bene, essendo generosi verso gli altri ed escludendo la gelosia nel creato, perciò il detto delle Massime dei Padri “Chi è saggio? Colui che impara da ogni persona”.

Questo significa che anche un grande saggio che di solito insegna gli altri, deve tenere gli occhi, le orrecchie e la mente aperti per imparare da altri che sono in effetti meno saggi di lui.

Siccome ogni cosa è stata creata per la Gloria di D-o, ne consegue che ogni cosa che esiste può contribuire qualcosa che un’altra creatura non può offrire. Ora, se l’onore e la gloria di D-o vengono potenziati dal contributo di una creatura particolare, a maggior ragione l’uomo deve essere pronto a imparare da tutto e da tutti. Pertanto, Purìm Kattàn, per quanto sia “piccolo”, ha sicuramente qualcosa di importante da contribuire.

Cadendo prima nel calendario Purìm Kattàn apre la porta e facilita il nostro compito di servire D-o di Purìm più tardi. Esso offre anche l’opportunità a Purìm di introdurre nuovi aspetti successivamente e in aggiunta al tema di Purìm Kattàn. In un certo senso, è un giorno di allenamento per Purìm.

Quindi, offrendo incoraggiamento e entusiasmo un mese in anticipo nel giorno di Purìm Kattàn tutte le tematiche di Purìm saranno più ricche e forti. Nonostante si può fare tutto ciò in un anno non bisestile , c’è un chiaro vantaggio quando la motivazione è rivestita nel formato di Purìm, di Purìm Kattàn.

Ciò offre un motivo in più per questo farbrengen (raduno chassidico), per incoraggiare e influenzare tutti a fare i giusti preparativi per fare la campagna di Purìm ovvero educare e informare il popolo Ebraico riguardo le mitzvòt di Purìm affinchè essi li osservino. Iniziando di Purìm Kattàn estingueremo qualsiasi problema e infonderemo più forza ed entusiasmo nelle mitzvòt di Purìm.

Come dice il Magen Avrahàm alla fine delle leggi dell’Orach Chaim: Allora le nostre bocche saranno colme di risate”, che sia presto nei nostri giorni.

Da un discorso del Rebbe di Lubavitch, Purìm Kattàn 5746, tratto da Sichos in English