Domanda:
Serve a qualcosa fare una mitzvà, come dare della tzedakà oppure pregare, quando sento di non essere motivato, di aver perso interesse, e di non capire più veramente il significato di ciò che faccio?
Risposta:
Spesso il nostro comportamento è dettato da pressioni o necessità sociali. A volte invece scegliamo da soli di fare buone azioni. Possono esserci tre motivi che ci portano a fare questa scelta:
a) Comprensione intellettuale – apprezziamo il significato di una buona azione e ne comprendiamo completamente l’importanza. Siamo in grado di spiegarlo sia a noi stessi, che agli altri. Questo tipo di mitzvah riflette un valore che abbiamo scelto di portare avanti nella nostra esistenza.
b) Sensazione – abbiamo sviluppato un attaccamento emotivo verso le buone azioni. Ci piace aiutare la gente, e traiamo una grande soddisfazione nell’insegnare al prossimo. Questo amore e passione possono essere la conseguenza della succitata comprensione, o potrebbe essere semplicemente istintiva. In ogni modo, sono le nostre emozioni ad ispirarci ad agire in questo modo.
c) Perseveranza e dedizione – questo avviene quando abbiamo perso la scintilla dell’entusiasmo. Non capiamo né ci ricordiamo perché queste azioni ci emozionavano tanto. Sappiamo semplicemente nel nostro profondo che è una cosa importante, e quindi continuiamo a “forzarci” a combattere l’apatia ed ad agire.
Nonostante possa apparire che l’ultima opzione sia la più lontana dall’ideale, ciò è assolutamente sbagliato. Quando il nostro comportamento è frutto di una comprensione di tipo intellettuale o di un forte legame emotivo, ciò non è completamente altruista. È il nostro “io” che comprende e che prova dei sentimenti. Il nostro ego è ancora lì, anche se in maniera positiva.
Tuttavia è quando facciamo qualcosa nonostante l’assenza di sentimenti o emozioni, che l’atto è totalmente altruista – lo facciamo solo perché è giusto. Il nostro agire è guidato solamente dalla dedizione al bene e da un comportamento morale.
Quindi se senti di aver perso la tua motivazione, vuol dire che ti è stata appena concessa una grande occasione: ossia fare del bene solo perché ciò è bene.
Non perdere l’occasione ed agisci adesso.
Di Rav Michoel Gourarie, per gentile concessione di Chabad.org, traduzione di Daniel Raccah
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