Domanda: Come mai si usa dare soldi ai bambini, dmei Chanukà, durante Chanukà?

La parola ebraica Chanukà ha la stessa radice della parola chinuch, educazione. L’esercito Greco-Siriano era determinato a imporre l’Ellenismo sulla popolazione Ebraica con la forza, perfino a scapito della rinuncia degli ideali e dei comandamentei della santa Torà. Purtroppo essi ebbero un discreto successo e, dopo la loro sconfitta, fu necessario rieducare quegli Ebrei che si erano allontanti e introdurre nuovamente i valori della Torà. Da qui nasce il legame forte tra Chanukà e l’educazione.

Durante la festività è usanza dare soldi ai bambini per educarli a incrementare le loro buone azioni e a dare tzedakà, ma anche per alimentare lo spirito festivo di questi giorni.

È interessante notare che Maimonide parla dell’importanza di usare incentivi e premi finché il bambino è abbastanza maturo da comprendere da solo l’importanza e la bellezza della Torà e delle mitzvòt. Ma c’è anche un ulteriore motivo per questa usanza antica.

Nel menzionare gli eventi di Chanukà, Maimonide scrive: “I Greci misero le mani sui possedimenti di Israele”.

I Greco-Siriani non depredarono gli Ebrei dei loro averi ma misero effettivamente mani ai possedimenti d’Israele con lo stesso spirito con il quale avevano profanato il Beth Hamikdash, il Tempio di Gerusalemme. Non si limitarono a distruggere l’olio, lo sconsacrarono. Non derubarono il popolo Ebraico ma cercarono di infondere tutto quanto avevano gli Ebrei con ideali Greci – affinché i beni materiali fossero usati per scopi edonisti ed impuri, anziché per scopi sacri.

Attraverso i dmei Chanukà celebriamo la libertà che abbiamo e la missione di usare la nostra ricchezza materiale per fini spirituali.

Si possono distribuire i dmei Chanukà in uno qualsiasi degli otto giorni, tranne durante Shabbat. Alcuni hanno l’usanza di darli ogni sera di Chanukà, l’usanza Chabad è di darne un po’ ogni sera, ma una somma maggiore la quarta o la quinta.

Di Rav Yisrael Rice per gentile concessione di Chabad.org