Ogni raduno di persone timorose di D-o è di per sé qualcosa di positivo, e lo è ancora di più nella nostra generazione, così profondamente confusa a causa degli eventi convulsi che essa vive e che l’hanno portata a dubitare delle false dottrine e ideologie in cui credeva e che l’hanno spinta a cercare la verità.

Un’associazione di medici religiosi può incoraggiare questa tendenza facendo conoscere il suo punto di vista su molti temi a proposito dei quali si sono generati errori e confusione.

Come scienziati potete dichiarare ad esempio che la scienza, il cui unico scopo è la ricerca della verità, non può essere in contraddizione con la Torà, che è un “Insegnamento di Verità”; al contrario, più la scienza scava in profondità, più collima con i principi e i dettagli della nostra fede, della fede d’Israel.

Più nello specifico, come dottori dovete energicamente confutare la scuola di pensiero “materialista”, mettendo in luce quanto la salute del corpo dipenda dalla salute dell’anima. In passato vigeva il motto “mens sana in corpore sano”; ai nostri tempi è stato riconosciuto quanto una minima crepa nell’anima possa causare una grande crepa nel fisico e che più l’anima è sana, maggiori sono il suo controllo sul fisico e la sua capacità di sanarne i anomalie. Diversi medicinali sono molto più efficaci se sono accompagnati dalla forza di volontà di guarire del paziente e dalla sua forza spirituale.

Il principio della supremazia dello spirito (che rappresenta la qualità) sulla materia (che rappresenta la quantità) è ulteriormente rafforzato dal fatto che anche per quanto riguarda le procedure che agiscono esclusivamente sul fisico, è riconosciuto che la quantità ha una rilevanza limitata. Gli elementi più vitali al funzionamento dell’organismo (le ghiandole e gli ormoni che esse producono, le vitamine ecc) sono tutti di quantità minima.

È da notare infine che il verso dice: “Dalla mia stessa carne io percepisco Dìo” (Libro di Giobbe 19, 26 ): il riconoscere la sovranità dello spirito sul corpo – il micro-universo – è un piccolo passo verso il riconoscere la sovranità di D-o sul mondo – il macro-universo. I nostri Maestri dicono: “Come l’anima riempie il corpo… lo sostiene… lo vede senza essere vista… così D-o riempie il mondo… lo sostiene…lo vede senza essere visto” (Talmùd, Berachot 10a; Midrash Tehillim 103, 5).

Tratto da una lettera del Rebbe di Lubavitch indirizzata al “meeting committee for religious doctors of New York”, Tammuz 5715 - Giugno 1955. Per gentile concessione di Chabad.org