Di Shavuot è uso leggere il libro di Rut: la vicenda narrata si svolge durante la stagione del raccolto e la festa di Shavuot, chiamata anche Festa del Raccolto, cade nello stesso periodo.
Rut era una principessa moabita che aveva sposato il figlio di Elimelech, un ricco mercante ebreo trasferitosi con la famiglia a Moab per scampare ad una carestia scoppiata in Terra d'Israele. Rut, che aveva già abbandonato l'idolatria, fu felice e convinta di abbandonare il lusso, la ricchezza e lo sfarzo per unirsi a questa famiglia di ebrei che credevano nel D-o unico e nei Suoi precetti.
Dopo la morte di Elimelech e dei figli, la moglie Naomi, suocera di Rut, decise di tornare in Israele, per un futuro totalmente incerto, pronta ad affrontare povertà e difficoltà. La nuora Rut, un tempo nobile e ricca, non esitò a seguirla, per condividere il destino del popolo di cui lei aveva deciso di far parte: il popolo ebraico. "Dovunque andrai, io andrò; dovunque dormirai, io dormirò; it tuo popolo è il mio popolo e il tuo D-o è il mio D-o": queste furono le parole di Rut alla suocera.
Le due donne giunsero nel territorio di Yehudà. Là Rut si recò subito nei campi per raccogliere le spighe cadute e lasciate apposta per i poveri. Capitò così nel campo di Boaz, un grande Tzadik che, osservando il comportamento di Rut (bella e modesta) e parlandole, ne colse subito le nobili qualità interiori e la sposò. Nacque Oved, da cui nacque Ishai, da cui nacque il Re David (nato e morto il giorno di Shavuot). Queste sono le origini della casa reale di David, da cui discende Mashiach.
Probabilmente, il motivo principale per cui di Shavuot si legge il libro di Rut consiste proprio nel fatto che Shavuot celebra il Dono della Torà, e la storia di Rut è la vicenda di una principessa che ha lasciato il palazzo per convertirsi all'ebraismo e seguire la Torà.
Proprio dagli eventi più bassi e dalle persone più umili nascono gli eventi più nobili. Non contano il punto di partenza, la povertà o la ricchezza, la sapienza o l'ignoranza; con la forza di volontà un'umile spigolatrice può diventare la progenitrice del redentore di tutta l'umanità. Ciò che conta è la sincerità con cui si percorre il cammino.
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