Il 19 di Kislév è il giorno della liberazione di Rabbi Shneur Zalman di Liadì, autore del Tanya e del Shulchàn Arùch HaRav, dalle carceri della Russia zarista. Egli fu accusato di tradimento per aver inviato denaro ai nemici della Russia di allora, i turchi. In realtà si trattava di fondi che egli raccoglieva per il sostentamento degli ebrei che abitavano in Eretz Yisrael. A quel tempo la Terra d’Israele si trovava sotto il dominio turco e i russi considerarono questo denaro un segno di alto tradimento da punire con la prigionia.
Il 19 di Kislév è giorno di festa non solamente per i chassidìm, ma per tutto il popolo d’Israele. Perché? Tutto ciò che accade in questo mondo inferiore riflette gli eventi dei mondi superiori. La prigionia aveva una causa spirituale: nelle sfere celesti vi era un grande disaccordo per la diffusione di una parte così nascosta della Torà che fino a quei giorni era rimasta celata e protetta. La liberazione di Rabbi Shneur Zalman rappresentò il consenso a questa diffusione pur correndo il rischio che tale parte della Torah fosse profanata. Era stato concesso il permesso da parte del Tribunale Celeste di diffondere i segreti della Torà (la Chassidùt). Una allegoria descrive tale consenso.
Il figlio di un re si era gravemente ammalato e nessun dottore trovava la cura adatta. Arrivò un medico che consigliò una cura la quale consisteva nel tritare la pietra della corona del re, simbolo del suo potere, diluirne la polvere in un bicchiere d’acqua e darla da bere al malato. Per farlo guarire sarebbe bastato che una piccola goccia entrasse in bocca.
Se fosse morto, né la pietra né la corona avrebbero più avuto un senso o un valore per il re. Il re rappresenta il Sign-re, la pietra della corona i preziosi segreti della Torà e il figlio malato è il popolo d’Israele.
D-o è disposto a svelare la parte più segreta della sua Torà pur di guarire suo figlio Israel che nelle ultime generazioni ha perso molto della sua spiritualità e il suo legame con il Padre si è celato più di quanto prima. Lo studio della Chassidùt aiuta ad arrivare alla guarigione, ad avvicinare alla Torà ed alle Mitzvòt, preparando se stessi ed il mondo intero alla venuta di Mashiach.
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