Il Sign-re si rivela a Moshé. Usando le ‘quattro espressioni di redenzione’, promette di: far uscire I Figli d’Israele dall’Egitto, di liberarli dalla schiavitù, di redimerli e di prenderli come Suo popolo eletto al Monte Sinai; infine li porterà nella Terra che Egli ha promesso ai patriarchi come loro eredità eterna.
Moshé e Aharòn si presentano al Faraone diverse volte chiedendo in nome del Sign-re, “Lascia andare il Mio popolo affinché Mi serva nel deserto”. Il Faraone rifiuta la richiesta ripetutamente. Il bastone di Aharòn si tramuta in un serpente che ingoia i bastoni dei maghi egiziani. In seguito il Sign-re scaglia la Sua ira con una serie di piaghe sugli egizi.
Le acque del Nilo si tramutano insangue, numerose rane infestano la terra e pidocchi coprono uomini e animali. Branchi di animali selvaggi invadono le città, un’epidemia uccide gli animali domestici, gli egizi vengono afflitti da dolorose piaghe sulla pelle. Nonostante tutto ciò, “il cuore del Faraone rimase ostinato ed egli non lasciò andare il popolo”, come il Sign-re aveva predetto a Moshé.
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