Il Rebbe di Lubàvitch chiede allora per quale motivo rabbi El’azàr si meravigli tanto del proprio insuccesso, se comunque la sua anzianità era soltanto apparente.
Il quinto figlio si è talmente allontanato dalla Torà, che non è neppure a conoscenza dell'esistenza di un seder o è privo di qualsiasi sentimento di appartenenza al suo popolo e non vede la necessità di parteciparvi
Si osserva però che anche la matzà si mangia per ricordare che “i nostri avi furono liberati dall’Egitto”: perché allora le matzot del Séder sono tre e non quattro?
Nostro figlio ci chiede e noi gli rispondiamo. Ma allo stesso tempo, prende luogo anche un altro dialogo – un dialogo in cui noi domandiamo, e nostro figlio ci spiega.