Pinchàs, il nipote di Aharòn, viene ricompensato per aver ucciso il principe Zimrì della tribù di Shim’òn, e la principessa Midianita. Il Sign-re stabilisce un patto di pace con lui, e gli concede il diritto al sacerdozio.
Si svolge un censimento del popolo che arriva a contare ben 601,730 uomini tra i 20 e i 60 anni. Moshè divide la Terra d'Israele tra le tribù e le loro famiglie, estraendo a sorte. Le cinque figlie di Tzelofchàd presentano una petizione a Moshè, chiedendogli di concedergli la parte della terra che apparteneva al loro padre, morto senza figli maschi. Il Sign-re accetta la loro richiesta e la include nelle leggi ereditarie stabilite dalla Torà.
Moshè incarica Yehoshua di succedergli e guidare il Popolo verso la Terra Santa. La parashà si conclude con una lista dettagliata delle offerte quotidiane e di quelle portate di Shabbat, di Rosh Chodesh e nelle festività di Pesach, Shavuot, Rosh Hashanà, Yom Kippùr, Sukkòt e Shemini Atzeret.
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