Il generale destinato a comandare tale armata aveva già frequentato a lungo gli ebrei, ne conosceva usi e costumi, anzi, nell’intimo, della sua coscienza, provava un’inclinazione per quella fede.
Quando i Vandali calarono a Roma, distrussero e saccheggiarono la città. Devastarono e annientarono monumenti e opere d’arte, ma di fronte agli arredi sacri del Santuario di Gerusalemme ebbero timore.