La fonte di questo precetto si trova in Levitico 16,31 dove questo giorno viene riferito come il “Shabbat
Shabbatòn”, il “Sabato dei Sabati”, suggerendo che Kippur ha la priorità su Shabbat.
Mel libro di Levitico, la Torà ci comanda di ‘affliggere’ noi stessi in questo giorno - il più solenne dell’anno ebraico. L’azione di affliggersi ha due scopi.
Yom Kippur è il giorno più spirituale dell’anno, durante il quale cerchiamo di assomigliare agli angeli e per questo passiamo tutto il giorno in preghiera mettendo i nostri desideri terreni in secondo piano.
Il Talmùd attribuisce l’origine di questa preghiera aggiunta a due versi, Isaia 1:15 e Samuele I, 1:12, ciascuno dei quali parla del vantaggio di “pregare a lungo”.