Esodo 27, 20. Puro, vergine. Si pongono le olive in un mortaio e non si triturano con le macine in modo che non rimangano le scorie e, dopo che ha spremuto la prima goccia, le introduce nella macina e le tritura. Il secondo olio è vietato per accendere la lampada, ma è permesso per le offerte, poiché è detto: «Spremuto per l’illuminazione» e non è necessario che sia «spremuto per le offerte».

Per alimentare il lume. Lo accende fintanto che la fiamma sale su da sola.

Quotidianamente. Il lume che arde continuamente. Come si dice olocausto quotidiano, per intendere un olocausto che è bruciato ogni giorno, così si dice di un’offerta cucinata nella padella chiamata quotidiana, in quanto la metà viene offerta la mattina, l’altra metà la sera. Ma con l’espressione quotidiano riferita al pane di presentazione, si intende che esso doveva essere portato per tutto il periodo che va da un sabato all’altro.

Esodo 28, 3. Per consacrarlo al mio sacerdozio. Onde consacrarlo e avviarlo al sacerdozio mediante i vestiti con cui sarà mio sacerdote. La parola sacerdozio esprime l’esercizio di un servizio.

Esodo 28, 15. Il pettorale del giudizio. Che serve ad espiare l’errore commesso nell’emanare un giudizio. Un’altra spiegazione: Giudizio, così detto perché chiarisce le parole di giustizia e la sua promessa è autentica… La parola giudizio ha tre significati: condanna pronunciata in giudizio, sia che si tratti di una condanna a morte sia di una condanna alla flagellazione o di una condanna pecuniaria. Qui l’espressione significa: rendere chiare le parole, perché il giudizio (legato alla consultazione degli urim e tumim) spiega e rende chiare le sue parole.

Esodo 28, 21. Ciascuna con il nome… L’ordine delle pietre [incastonate nell’oro sul pettorale] seguiva l’ordine nel quale essi erano nati: rubino per Reuven, topazio per Shim’on e così di seguito per tutti gli altri.

Esodo 29, 1. Un giovane toro. Per espiare la vicenda del vitello d’oro…

Esodo 29, 2. Pani azzimi… Sono tre generi di pani azzimi: azzima cotta in acqua bollente, focaccia azzima e gallette. Pane azzimo è chiamato più avanti focaccia di pane con olio così definita perché si mette tanto olio nell’azzima cotta quanto se ne mette nelle focacce e gallette insieme. Ne venivano confezionati dieci pezzi per ogni genere.

Esodo 30, 1. Per ardere l’incenso. Per farci salire il profumo dell’incenso.

Esodo 30, 3. La parte superiore… Questo altare dell’incenso aveva una specie di tetto, ma non così l’altare per l’olocausto perché questo veniva riempito di terra nella parte vuota ogni volta che si accampavano.