Ad Aharòn viene comandato di innalzare i lumi della menorà e la tribù di Levi viene iniziata al servizio del Mishkàn, il Tabernacolo del deserto.

Viene istituito un secondo Pesach, in modo che chi non aveva potuto portare il sacrificio pasquale a causa di uno status d'impurità spirituale, poteva farlo un mese dopo. Il Sign-re dà istruzioni a Moshè riguardo agli spostamenti e agli accampamenti dei Figli d’Israele nel deserto. Il popolo parte dal Monte Sinai, dove era rimasto per quasi un anno, e s'incammina rispettando la formazione stabilita dal Sign-re.

Il popolo non è soddisfatto della manna e chiede a Moshè di fornirgli carne. Moshè incarica settanta saggi investiti di parte del suo spirito ad assisterlo nel compito di governare il popolo. Miriam parla negativamente del fratello e viene punita con la lebbra; Moshè prega per lei e l’intero popolo attende i sette giorni necessari alla sua guarigione.