La Torà ci racconta di come Moshè pregò D-o, chiedendoGli di proteggere il Suo popolo lungo il cammino. Dice la Torà: “Quando l’Arca partì, Moshè disse: 'Alzati, oh Hashem, e si disperderanno i Tuoi nemici, e fuggiranno dal Tuo cospetto coloro che Ti odiano' ”.
Se notiamo bene, Moshé non chiese la dispersione dei nostri nemici o di coloro che ci odiano, bensì quella dei Tuoi nemici, sottolineando che queste persone sono nemici di Hashem. Il commentatore Rashi spiega questo versetto riportando un midrash: “Colui che odia Israel, odia colui che disse 'e il mondo fu' ”. In altre parole, i nemici d'Israel sono anche nemici di D-o.
C’è però una notevole differenza tra i “Tuoi nemici” e “coloro che Ti odiano”.
Un nemico può considerarsi tale pur non provando vero e proprio odio ma, ad esempio, solamente per paura o per difendersi da un eventuale attacco. “Coloro che Ti odiano” però, sono dei nemici pericolosi: provano un odio spietato verso di noi.
Per quale motivo i nemici d'Israel sono considerati nemici di Hashem?
La risposta sta nel fatto che i gentili riconoscono che Israel è il popolo di Hashem e, di conseguenza, quando combattono contro Israel è come se combattessero contro D-o.
Il popolo ebraico è veramente vulnerabile solo nel momento in cui gli ebrei si staccano da Hashem; finché essi sono uniti al loro Creatore, sono invulnerabili.
Nella sua richiesta Moshè pregò proprio per questo, dicendo a D-o: “sappi che anche se a volte il Tuo popolo si distacca da Te, i suoi nemici combattono contro di esso solo per l’odio che hanno verso di Te, e quindi spetta a Te difenderli!”
Questo ci insegna quanto Hashem sia vicino a noi. In presenza di qualsiasi pericolo o minaccia, D-o è sempre al nostro fianco per combattere assieme a noi; da parte nostra però, noi dobbiamo meritarci il Suo sostegno ed esserne degni. Ciò che dobbiamo fare per meritarci la protezione di D-o è eseguire i comandamenti e i precetti che ci ha dato: solo in questo modo manterremo il nostro legame con D-o indissolubile, e solo così facendo nessuno potrà mai far del male al popolo ebraico, poiché “non sonnecchierà e non dormirà il custode di Israel!”
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