Una richiesta modesta
Da una figura importante e spirituale come quella del nostro patriarca Ya’acòv (Giacobbe) ci si aspetta un interesse completo per D-o e per la spiritualità; leggendo la Parashà può sembrare diverso. Ya’acòv si ferma in mezzo al suo cammino per riposarsi in “questo posto” che Rashi spiega era il monte Morià, il posto dove in futuro verrà costruito il Bet HaMikdash, il santuario di Gerusalemme. Mentre dorme sogna e vede degli angeli che salgono e scendono da una scala e D-o gli si rivela promettendogli che in futuro la terra su cui sta dormendo sarà data alla sua discendenza. Quando Ya’acòv si sveglia dopo tutta questa meravigliosa visione Divina, fa una richiesta a D-o, cosa potrà chiedere uno a cui D-o gli si è appena rivelato? Ebbene Ya’acòv chiede “se D-o sarà con me e mi custodirà nella strada, e mi darà pane per mangiare e vestito per vestire”, una richiesta tutt’altro che spirituale, pane e un vestito!
Apprezzare un pezzo di pane
In verità nella richiesta di Ya’acòv si cela una realtà a cui non siamo più abituati, sapersi accontentare di un pezzo di pane ed un vestito da indossare. Vestito? Quale? Di che marca? Ma và ancora di moda? Domande che facciamo quando dobbiamo acquistare un vestito o qualsiasi altro oggetto senza darci troppo peso. A volte siamo talmente immersi nello stile e nelle marche che ci dimentichiamo che cosa è veramente importante nella nostra vita; guardandoci attorno ci rendiamo conto che viviamo in un mondo molto superficiale, che dà troppa importanza a cose futili.
Ya’acòv Avinu ci insegna, se hai un pezzo di pane da mangiare ed un vestito da indossare per te e la tua famiglia, sei a posto! Ora pensa alla tua spiritualità, dedica del tempo alla Torà e alle Mitzvòt, dedica del tempo ai tuoi figli, a tua moglie, non lasciare che il lavoro rendi la tua vita uno stress continuo.
Un’eredità eterna
Essere in grado di mantenere una famiglia non significa solo dare la possibilità ai figli di comprarsi dei vestiti firmati, ma significa anche mostrare loro quali siano le priorità giuste nell’ambito famigliare ed in quello sociale, preparandoli ad affrontare le difficoltà e le sfide della vita. Insegnando loro la Torà e le Sue istruzioni abbiamo già il lavoro fatto, poiché essa ci insegna quali sono le giuste priorità della vita, questa è la vera eredità inestimabile che dobbiamo lasciare ai nostri figli.
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