Nella parashà di questa settimana leggiamo l’emozionante episodio della fuga di Ya’acòv da Esaù e del suo soggiorno presso il suo zio Labano, Lavàn.
Lo zio Labano ha due figlie, la maggiore è Leah e la più giovane è Rachel.
Ya’acòv chiede la mano di Rachel la figlia più giovane in sposa, Laban è d'accordo e gli chiede di lavorare per lui sette anni prima del matrimonio.
La notte delle nozze, Laban inganna il futuro genero dandogli Leah in sposa.
Ya’acòv cade nella trappola e sposa Lea.
Dopo aver rimproverato Labano, Ya’acòv aspetta sette giorni fino al termine delle nozze e sposa pure Rachele, accettando in cambio di lavorare per altri sette anni a curare le pecore di Labano.
Sorge la domanda, è noto che la Torà vieta a un uomo di sposare due sorelle, come si concilia l’osservanza di Ya’acòv con questo fatto1
È vero, questo episodio è avvenuto prima del dono della Torà, tuttavia come ci è stato insegnato dai nostri saggi, i patriarchi conoscevano la Torà ed osservavano tutti i suoi precetti, ancora prima che fosse stata data.
Quindi la domanda resta, come ha fatto Ya’acòv sposare due sorelle?
La chiave per risolvere la questione sta nel comprendere la natura dell'osservanza delle mitzvòt della Torà prima che essa fosse stata data.
L'osservanza della Torà a quel punto, non era considerata come l’adempimento di un obbligo, era piuttosto un’usanza.
Tuttavia c'erano alcuni comandamenti d’obbligo in quel periodo, nonostante si era in epoca pre-sinaica. Questi erano i comandamenti dati ad Adamo ed a Noè, e sono conosciuti come le sette leggi di Noè, generalmente orientati verso l’istituzione e il mantenimento di una società etica.
C'erano anche diverse leggi universalmente accettate dalle nazioni, esse erano orientate verso un comportamento etico e corretto. Una di queste leggi accettate da tutti era quella di mantenere la parola data.2
Pertanto Ya’acòv, si trovava di fronte ad un dilemma dopo essere stato indotto a sposare Leah.
Infatti, secondo le sue usanze egli non poteva sposare Leah poiché egli osservava la Torà prima che fosse stata data, e la Torà proibisce di sposare due sorelle.
D'altra parte non poteva rompere il suo impegno con Rachel dato che aveva dato la sua parola, e la legge, non l’usanza, gli imponeva di mantenere la parola data.
La decisione era quindi evidente, osservò la legge, rinunciò alle usanze e sposò Rachel.
Una delle lezioni eterne per noi è di fare attenzione che le nostre abitudini personali non vadano a discapito di qualcun altro. Ya’acòv non poteva permettere che Rachel soffrisse a causa delle sue usanze.
לע"נ הרה"ח הר"ה"ג ר' אברהם דוב בן ר' יהושע ז''ל In beloved memory of Rabbi Abraham B. Hecht obm.
Rav Yaakov Kantor è direttore della Chabad Jewish Center a Lugano
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