Haftarà: Isaia 18,7-19, 25 (rito italiano); Isaia 46, 13-28 (rito sefardita e ashkenazita). Il rapporto tra la parashà e il brano di Yesha’ya è analogo a quello che intercorre tra la parashà e la haftarà di Vaera. Il primo versetto chiude la profezia precedente relativa all’Etiopia ed è premesso alla haftarà per cominciare con parole di buon auspicio.

Per quanto riguarda il brano letto secondo il rito sefardita a ashkenazita, la haftarà annuncia per l’avvenire punizioni per l’Egitto causate da colpe commesse nei confronti di Israele, così come la parashà narra delle punizioni inflitte nel passato in Egitto per le medesime ragioni.