Ogni popolo ha il proprio angelo protettore. Quando D-o volle affogare in mare gli egizi – perché inseguivano gli ebrei – venne da lui Uzza, l’angelo protettore, appunto, di quel popolo e disse: «Signore dell’universo, tu hai creato il mondo con misericordia. Perché vuoi ora affogare i miei figli?».

Subito D-o radunò le schiere celesti e disse loro: « Siate arbitri tra me e Uzza, l’angelo protettore degli egizi».

Allora gli altri angeli protettori dei popoli della terra cominciarono a difendere gli egizi. Quando Michele, l’angelo che protegge gli ebrei, vide questo fece un cenno all’angelo Gabriele e questi volò, con un colpo d’ali, fino in Egitto. Di lì portò un mattone nel quale c’era un neonato che gli egizi avevano affondato in un muro e disse: «Signore dell’universo! Così essi hanno soggiogato i tuoi figli!».

Subito D-o emise su di loro il verdetto e li mandò a fondo (Midrash Avkir).